Un documento del Comites sulle ultime attività
 
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From: Comites Monaco
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Sent: Sunday, October 12, 2014 10:11 AM
Subject: Comites di Monaco di Baviera: un bilancio 2004-2014
 

Trasmettiamo la relazione del Presidente del Comites di Monaco di Baviera, Claudio Cumani, all'ultima assemblea del Comitato.

Relazione tenuta in prossimità del termine del proprio mandato, perché il Presidente del Comites non si ricandiderà alle prossime elezioni di dicembre.

 

Ormai prossimi al termine del nostro mandato, vorrei tentare di fare un riassunto delle attività svolte dal Comites dal marzo 2004 ad oggi.

  Se le numerose iniziative da noi organizzate assieme alle altre comunità nazionali (lettere, raccolte di firme, manifestazioni sotto la Cancelleria bavarese, interviste al Bayerischer Rundfunk, ecc.) non sono riuscite a scongiurare la chiusura dei corsi di madrelingua gestiti dal Governo bavarese (Muttersprachlicher Ergänzungsunterricht) avviatasi nel 2004 e conclusasi nel 2009, ben altro risultato ha ottenuto il nostro impegno per ottenere il riconoscimento della doppia cittadinanza in Baviera. E’ grazie allo sforzo coordinato del Comites, del Consolato, della allora consigliera comunale italiana a Monaco (Fiorenza Colonnella), è grazie alle nostre pressioni congiunte verso i governi e le istituzioni italiane e bavaresi, se alla fine del 2004 la Baviera ha finalmente riconosciuto anche agli italiani il diritto alla doppia cittadinanza. Su questo tema abbiamo poi stampato - assieme ai Comites di Berlino, Colonia e Dortmund - gli opuscoli „Doppia cittadinanza, doppie opportunità - Doppelte Staatsangehörigkeit, doppelte Chance“ e regolarmente cerchiamo di informare e sensibilizzare la nostra comunità.

   Abbiamo visitato le comunità, le associazioni italiane ed italotedesche, i gruppi dei genitori e degli insegnanti dei corsi di lingua e cultura italiana, le realtà del mondo economico, delle imprese e della ricerca su tutto il territorio: siamo stati ad Augsburg, Dachau, Dillingen, Füssen, Garching, Garmisch-Panterkirchen, Geltendorf, Ingolstadt, Landsberg, Landshut, Lauingen, Lindau, Karlsfeld, Kaufbeuren, Memmingen, München, Neu-Ulm, Oberammergau, Passau, Pfaffenhofen, Straubing, Weilheim (e sicuramente dimentico qualche località).

 A Kempten, Ingolstadt, Landsberg, München, Nürnberg, Passau, Straubing, Weilheim abbiamo incontrato i sindaci, a Rosenheim abbiamo visitato la Polizeidirektion. Con tutte le autorità tedesche abbiamo affrontato i temi dell’integrazione e del successo scolastico e professionale dei nostri connazionali.

 Abbiamo visitato gli italiani detenuti nelle carceri di Augsburg, Ingolstadt, Landsberg, Keisheim, Kempten, München-Stadelheim, Straubing. In quasi tutti gli istituti abbiamo incontrato anche i direttori, affrontando con loro i temi relativi al recupero ed al reinserimento dei nostri connazionali. Di progetti ed iniziative per il recupero ed il reinserimento dei nostri connazionali abbiamo discusso anche al Ministero bavarese della Giustizia, dove ci siamo incontrati col ministro e col direttore dell’amministrazione penitenziaria bavarese. All’interno della nostra comunità abbiamo raccolto 144 libri in italiano (principalmente romanzi) che abbiamo distribuito fra le biblioteche di 12 istituti di pena.

  Particolarmente sentito è stato il tema della scuola: abbiamo partecipato a tutti gli incontri organizzati nelle diverse località bavaresi con insegnanti e genitori, collaborando attivamente con gli Enti gestori o promuovendo noi stessi attività di informazione. Abbiamo prodotto e stampato la guida “Il sistema scolastico bavarese”. Abbiamo organizzato o co-organizzato seminari sulla didattica ed il bilinguismo, con la partecipazione di esperti dall’Italia e dal mondo tedesco. Di uno di questi ("Didattica integrativa e sistemi scolastici a confronto - Schulische Integration und Schulsysteme im Vergleich", novembre 2008) abbiamo stampato gli atti in un volume che è stato molto apprezzato dagli addetti ai lavori. Siamo intervenuti al convegnoVa bene?! Die deutsch-italienischen Beziehungen auf dem Prüfstanda Berlino (dicembre 2011) con una relazione suZur Bildungssituation in Deutschland und Italien: Vergleichende Beobachtungen”. Abbiamo organizzato il convegno “Più insegnanti italiani nelle scuole bavaresi - Mehr lehrkräfte italienischer Herkunft an bayerischen Schulen” (ottobre 2010), al quale hanno partecipato anche dirigenti del Ministero bavarese della Pubblica Istruzione, che hanno poi espresso commenti  lusinghieri sull’impegno della nostra comunità. Abbiamo visitato gli asili bilingui di Monaco e sostenuto sin dall’inizio il progetto della Scuola bilingue italo-tedesca “Leonardo Da Vinci”. Presso la nostra sede abbiamo organizzato un ricco archivio sui temi della scuola, della didattica e del bilinguismo. Siamo anche riusciti a sostenere uno studente meritevole di famiglia disagiata, seguendolo ed aiutandolo a passare dalla Hauptschule alla maturità ginnasiale ed infine all’università.

   Per quanto riguarda il lavoro, abbiamo ormai instaurato utili rapporti con i Job Center, la Agentur für Arbeit, il Bayerisches Staatsministerium für Arbeit und Sozialordnung, con i quali abbiamo organizzato (e stiamo tutt’ora organizzando) incontri con i nostri connazionali sul tema della formazione, dell’avviamento al lavoro, della riqualificazione professionale.

  Abbiamo prodotto manuali riguardanti i temi dell’assistenza sociale: Assistenza domiciliare - Ambulante Pflege”, “Il diritto al minimo vitale – Grundsicherung”, “Tutela sociale per la terza età - Soziale Sicherung im Alter”. Abbiamo regolarmente visitato i nostri connazionali delle due associazioni di anziani di Monaco (AIAM e ADAI).

  Abbiamo prodotto un manuale informativo indirizzato particolarmente ai nuovi arrivatiUn manuale per la Germania e la circoscrizione consolare di Monaco di Baviera -Ein Handbuch für Deutschland und den Konsularbezirk München”. Sul nostro sito internet abbiamo cercato di raccogliere tutta la documentazione disponibile per un inserimento nel mondo locale (ricerca della casa, del lavoro, scuola, ecc.).

   In collaborazione con l’Ethno-Medizinisches Zentrum e.V., il MiMi (Mit Migranten Für Migranten), l’Associazione italotedesca dei medici (AMSIT) abbiamo curato la traduzione in italiano di alcune pubblicazioni informative sui temi della salute: “Guida multilingue alle vaccinazioni“, “Guida alla psicoterapia - Guida multilingue per i migranti che vivono in Baviera“. Con l’Ethno-Medizinisches Zentrum abbiamo prodotto una edizione speciale del manuale “Conservare la salute. Diagnosi precoce e prevenzione per bambini e adulti. La salute interculturale in Baviera”. Con i medici dell’AMSIT abbiamo organizzato la “Giornata italiana della salute” (gennaio 2011), nella quale medici di diverse discipline hanno informato i nostri connazionali e risposto alle loro domande. Abbiamo partecipato al convegno del MiMi e del Ministero bavarese della salute “Integration und Gesundheit für alle” (novembre 2012) con una relazione sul tema “Gesundheit der Italiener in Bayern - Bedarf, Vernetzung, Wünsche”. Abbiamo organizzato la serata informativa “Assicurazioni sanitarie in Germania: come e perché” (marzo 2012).

  Presso la nostra sede è attivo lo “sportello per i cittadini” al quale i connazionali possono rivolgersi (il lunedì ed il giovedì) per ottenere informazioni, segnalare problemi, collegarsi con la comunità. Centinaia e centinaia sono ormai i contatti registrati. I principali temi di interesse sono: problemi sociali (informazioni per i nuovi arrivati, ricerca del lavoro, assistenza, ricerca della casa), integrazione scolastica, doppia cittadinanza. In diversi casi il Comites ha gratuitamente fornito un servizio di prima assistenza legale. Presso la nostra sede è stata organizzata una biblioteca ricca di pubblicazioni riguardanti l’emigrazione italiana in Baviera, a disposizione di ricercatori e studenti.

  Ci siamo particolarmente impegnati a promuovere la partecipazione attiva dei nostri connazionali alla vita politica, sociale e culturale. Ricordiamo tra l’altro le campagne per la partecipazione al voto in occasione delle elezioni amministrative bavaresi nel 2008 e nel 2014 e delle elezioni europee nel 2009 e nel 2014.

  Assieme all’Istituto Italiano di Cultura abbiamo organizzato numerosissime manifestazioni culturali (conferenze, concerti, presentazioni di libri e film).

  Assieme al Consolato Generale abbiamo organizzato le tradizionali cerimonie al KZ-Gedenkstätte Dachau (25 aprile) ed al Waldfriedhof (1 novembre). Abbiamo curato il recupero e la valorizzazione della Cappella Italiana sul Leitenberg, coorganizzando la cerimonia per il suo 50 anniversario. Assieme al Consolato Generale abbiamo organizzato la Festa Italiana nella Odeonsplatz di Monaco (luglio 2014). Un momento particolarmente significativo è stato la visita del Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano (febbraio 2013).

   Due volumi da noi prodotti hanno riscosso particolare successo. Uno è quello con i testi delle Costituzioni italiana e tedesca (“60 anni di Costituzione – 60 Jahre Verfassung”, stampato nel 2009 e ristampato – aggiornato – nel 2014 come “65 anni di Costituzione – 65 Jahre Verfassung”), per il quale abbiamo ottenuto i messaggi introduttivi dei Presidenti della Repubblica italiano e tedesco e che è stato prodotto assieme ai Comites di Colonia e Dortmund. L’altro è il volume sulla storia della Cappella Italiana sul Leitenberg (“Il tempio nascosto. La cappella italiana sul Leitenberg a Dachau - Das versteckte Gotteshaus. Die italienische Kapelle auf dem Leitenberg bei Dachau“), frutto di ricerche inedite in archivi italiani e tedeschi, per il quale abbiamo ottenuto i messaggi introduttivi dell’Ambasciatore italiano in Germania e della Direttrice del KZ-Gedenkstätte Dachau.

  Grazie al nostro impegno e visibilità, in quanto presidente del Comites nel 2007 sono stato chiamato dal Governo federale tedesco a far parte di uno dei gruppi di lavoro del “Nationaler Integrationsplan”, tenuto a stilare il programma federale per l’integrazione. Tale impegno è proseguito fino al 2009, quando sono entrato a far parte del “Runder Tisch zur Integration von Schülerinnen und Schülern mit Migrationshintergrund” istituito dal Ministero bavarese della Pubblica Istruzione. Nello stesso anno la responsabile della Commissione Scuola del Comites è stata chiamata a far parte del “Bayerischer Integrationsrat” promosso dal sottosegretario bavarese all’integrazione (Integrationsbeauftragter der Bayerischen Staatsregierung).

   In tutti questi anni abbiamo particolarmente curato i rapporti con il mondo tedesco: istituzioni, enti, associazioni, mezzi di informazione, personalità del mondo politico, economico, imprenditoriale, culturale. Innumerevoli incontri, collaborazioni e dialoghi che hanno permesso di costruire una ricca rete di rapporti e – talvolta – collaborazioni proficue.

A questo proposito riporto due citazioni:

“Das COM.IT.ES hat sich seit seiner Gründung zu einer wichtigen Drehscheibe für die bayerisch-italienischen Beziehungen entwickelt und trägt mit seinen Aktivitäten zu diesen Beziehungen viel bei” (dalla lettera di Beate Merk, Staatsministerin für Europaangelegenheiten und regionale Beziehungen in der Bayerischen Staatskanzlei, 25.03.2014),

“Ich bin mir sicher, dass das COM.IT.ES als Vertretung der Italiener im Ausland wertvolle Arbeit im Rahmen des kulturellen und politischen Austausches zwischen Italien und Deutschland, im Besonderen auch zwischen Italien und Bayern, leistet.” (dalla lettera di Joachim Herrmann, Bayerischer Staatsminister des Innern, für Bau und Verkehr, 15.04.2014).

Ringrazio tutti i consiglieri, in particolare coloro che sono stati i più stretti ed assidui collaboratori: il vicepresidente Mauro Ricci e la responsabile della Commissione Scuola, Miranda Alberti. Ringrazio il segretario Antonio Bosi, colonna portante dello “Sportello per i cittadini”. Ringrazio i Consoli generali che in questi anni si sono succeduti: Francesco Scarlata, Adriano Chiodi Cianfarani, Filippo Scammacca del Murgo e dell’Agnone e – assieme a loro – anche i numerosi dipendenti degli uffici consolari coi quali il Comites ha collaborato nel corso di questi quasi 11 anni di attività. Ringrazio i presidenti degli altri Comites della Germania, assieme ai quali ho lavorato dentro e fuori l’Intercomites. Ringrazio i membri del CGIE, i Parlamentari della Circoscrizione Estero – Ripartizione Europa. Grazie agli Ambasciatori ed ai Consiglieri di Ambasciata coi quali ho collaborato in questi anni. Grazie a tutti gli esponenti del mondo tedesco – nella Cancelleria Federale, nei ministeri, nelle istituzioni, negli enti, nelle diverse confessioni religiose, nelle associazioni tedesche e bavaresi – che in questi anni mi hanno offerto il loro ascolto, il loro aiuto, la loro collaborazione.

Questi quasi undici anni hanno rappresentato tanto lavoro, ma anche un grande arricchimento professionale ed umano, con rapporti di stima e vicinanza personale. Anche se alle elezioni di dicembre non mi presenterò più come candidato, intendo continuare all’interno delle associazioni tedesche il mio impegno per l’integrazione e resterò a disposizione del futuro Comites per nuove collaborazioni.