Un Fine Settimana delle Famiglie Falckenberg e Grasso

a Francoforte sul Meno

22-24 Giugno 2018

 

Simpatica e generosa la proposta dei nostri amici Margherita (1,2,5,6,7,9) e Stefan Falckenberg (1,6,7,9) di trascorrere un fine settimana con me (1,2,5,6,7,9,10) e con mia moglie Enza (1,2,5,6,7,9,10) a Francoforte. L'idea ci era venuta  qualche mese fa, allorché, parlando con Margherita e Stefan, gli avevamo espresso l'intenzione di voler andare a Francoforte per visitare la tomba di uno zio di Enza, perito in un campo di concentramento nel 1944 e, tuttora, sepolto nel Cimitero d'Onore di Francoforte-Westhausen.

 

In quella occasione abbiamo programmato di effettuare il viaggio insieme, dato che una delle loro figlie, Steffie (1,2,3,5,6,7),  che loro vanno a trovare regolarmente, vi abita da tempo con il suo compagno Victor Penso (2,3,5,6,7) (ingegnere informatico di origini italiane).

 

Venerdì, 22 Giugno quindi, dopo esserci assicurati per l'ennesima volta presso l'Amministrazione della città dell'esistenza della tomba; che ci era stata confermata, peraltro, qualche anno fa, siamo partiti per Francoforte con la bella Mercedes dei nostri amici. E siamo arrivati a destinazione, dopo una breve sosta intermedia, nel primo pomeriggio, alla periferia di Francoforte, dove ci attendeva la deliziosa figlia dei Falckenberg: Steffie (dentista, una dei tre figli dei nostri Amici).

 

Margherita, Enza ed io abbiamo proseguito poi per Francoforte centro, dove io e Enza ci siamo sistemati comodamente nel Niederräder Hof.  Margherita, invece,  è andata ad attendere suo marito e sua figlia, che sarebbero arrivati più tardi, nell'appartamento di Steffie, distante pochi metri dell'albergo.

 

Gustosissima la cena che, qualche ora dopo,  abbiamo consumato nel tipico ristorante Zur Buschscheer (2,3), sito nello stesso quartiere.  Veramente speciale, che più speciale non si può (micidiali per me, però l'Apfelwein e l'Handkäs; ma mi sono rifatto con uno Schweinshachse

dalla croccante cotenna, convenientemente condiviso). E soprattutto divertente anche per le spiritosissime battute scambiate con il cameriere, veramente simpatico, molto simpatico! Peccato che la foto che mi son voluta fare insieme con lui e con Victor non sia riuscita; ma ne ho trovata una (4) nel mio archivio segreto. Alla fine della cena, poi, siamo rimasti piacevolmente sorpresi nel ricevere il conto (5).

 

Quello che abbiamo fatto la mattina del  giorno dopo è raccontato ampiamente nell'articolo in cui parlo della visita al Cimitero d'Onore, al quale ci siamo recati, io, Enza e Stefan. Steffie e la sua mamma, invece,  se ne sono andate in giro per la città (1).

 

Nel tardo pomeriggio, poi,  ci siamo riuniti nuovamente tutti e sei per fare un giro per il centro della città (5,6,7), prima di andare a cenare in un altrettanto tipico ristorante del centro, il Klosterhof(,7),  dove io e Enza abbiamo dovuto combattere per cercare di terminare (invano!) le nostre pietanze, pur avendole ridimensionate all'inizio della cena, in analogia a quanto fatto la sera prima. Porzioni calabresi in un ristorante tedesco! Prima di ritornare in albergo io e Enza ci siamo poi accomiatati dai simpaticissimi Victor e Steffie, dandoci appuntamento in occasione della loro prossima venuta a Kempten.

 

E, alla fine, è arrivata la mattina della domenica. Subito dopo un'abbondante colazione siamo ripartiti quindi per Kempten, dove siamo arrivati nel tardo pomeriggio, dato che abbiamo fatto una sosta di due ore a Rothemburg ob der Tauber (8,9,10), in cui si stava svolgendo, addirittura, la festa  della città. Fine! Non ci resta che ringraziare nuovamente Margherita e Stefan (che, tra le altre cose, ha steso un resoconto parallelo del fine settimana) per la compagnia e per l'amicizia che ci hanno dimostrato e dimostrano insieme alla loro famiglia!

 

Fernando Grasso

 

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