USO DELL'APOSTROFO E DELL'ACCENTO |
Giusto |
Sbagliato |
Esempio |
Note |
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lunedì, gennaio Lunedì, Gennaio |
lunedi,
Lunedi, |
Lunedì 7 marzo |
I giorni della settimana ed i nomi dei mesi devono essere scritti sempre in minuscolo. Nelle date compaiono anche in maiuscolo. La i finale è accentata. |
né |
ne, ne’, nè |
Non vengo né oggi né domani |
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sé |
se, sè |
Parlò di sé per tutto il tempo |
L’unica eccezione è nelle locuzioni “se stesso” e “se medesimo”, in cui non è necessario accentare. |
perché, poiché giacché |
perche’, perchè, poichè, poiche’… |
Sai perché sono qui? |
le parole composte con “che” vogliono l’accento acuto. |
è, cioè |
é, e’, cioé, cioe’ |
Quello è uno scemo, cioè un deficiente. |
La terza persona singolare presente del verbo “essere” e tutti i suoi composti vogliono l’accento grave. |
c’è |
ce’, c’é |
C’è qualcosa che non va. |
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ce n’è |
c’è ne’, c’é n’é… |
Di ventotto ce n’è uno, tutti gli altri ne han trentuno. |
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qual è |
qual’è |
Qual è tra le due quella che preferisci? |
“Qual” non va mai apostrofato. |
qui, qua |
qui’, quà, qua’, quì |
Vieni qui, non ti farò niente… |
Su “qui” e “qua” l’accento non va messo. |
lì là |
li’, li, la’, la |
Vai là , c’è una bella sorpresa per te! |
“lì” e “là ” vanno accentati per distinguerli dagli articoli “li” e “la”. |
po’ |
po, pò |
Il tuo vestito non mi piace neanche un po’. |
Deriva da “poco” per elisione. |
un + parola maschile |
un’ + parola maschile |
È un amico davvero sincero. |
L’articolo “un”, davanti a una parola maschile che incomincia per vocale, non va mai apostrofato. L’articolo “una” invece sì (ad esempio “un’amica”). |
sì |
si, si’ |
Sì, hai proprio ragione |
Il “sì”, avverbio di affermazione, va accentato per distinguerlo dal pronome riflessivo “si”. |
fa |
fà , fa’ |
Questa
pizza fa schifo. |
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fa’ |
fà , fa |
Fa’ la cosa giusta |
Quando viene usato al posto di “fai”, “fa’” va apostrofato. |
do, dò |
do’ |
Do per scontato che tutto vada bene. |
Si può usare sia “do” che “dò”. |
dà |
da, da’ |
Quando è nelle peste dà tutto. |
Se è voce del verbo “dare”, “dà” deve essere accentata Esiste, però, anche la forma "da". |
giù |
giu, giu’ |
Scendo giù in cantina |
“giù” vuole l’accento grave |
su |
su’, sù |
Vado su in montagna |
“su” non è mai accentato |
boh, mah |
bho, bo’, mha, ma’ |
Cosa ne pensi? Boh! |
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ah, eh, ih, oh, uh |
ha, he, hi, ho hu |
Ah ah ah! |
“ha” e “ho” sono voci del verbo avere. |
ehi, ohi, uhi |
hei, eih, hoi, oih, hui, uih |
Ehi, tu! Brutto muso! |
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USO DELLA PUNTEGGIATURA |
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… |
…………… |
Guarda che bella macchina… |
I puntini di sospensione devono essere sempre e solo tre: |
. , : ; ! ? |
Ciao , ragazzo . |
Ciao, ragazzo. |
I segni di interpunzione si attaccano alla parola precedente. Non vanno interposti spazi tra la parola precedente e il segno. Uno spazio va posto dopo, ovvero prima della parola che segue. |
() [] |
( tra parentesi ) |
(tra parentesi) |
Non vanno interposti spazi tra le parentesi e il loro contenuto. |
”” |
” tra apici “ |
“tra apici” |
Non vanno interposti spazi tra gli apici e il loro contenuto. |
«» |
« tra virgolette » |
«Tra virgolette» |
Non vanno interposti spazi tra le virgolette e il loro contenuto. Poiché questi segni si usano solo per il discorso diretto, la prima parola vuole sempre la maiuscola. |