Il Dr. Grasso racconta: Io e mia moglie siamo seduti in un bar di via Etnea, una delle strade più esclusive di Catania. Siamo a due passi da Piazza Duomo con al centro la Fontana dell'Elefante, "U liotru" (come amano chiamarlo i catanesi), che è il simbolo della città.
Parliamo con due turisti tedeschi e con un nostro amico di nome Giuseppe. I signori Lerchenmüller, così si chiamano, i due tedeschi, chiedono a me e a mia moglie come mai sappiamo parlare tedesco e noi rispondiamo che abitiamo a Kempten in Baviera da tanti anni e che, come loro, in questi giorni, siamo in vacanza a Catania, la nostra città natale. Poi la signora Lerchenmüller domanda al nostro amico Giuseppe che cosa fa, se studia o se lavora e che fa a Catania e lui le risponde che studia Scienze della Comunicazione presso l'Università di Catania e che fra un anno finisce. Aggiunge che la sua famiglia abita a Randazzo, a circa 75 km da Catania e che suo padre, il professor Antonino Magro, durante la settimana viene più volte a Catania dove è docente di teologia presso un Istituto Superiore della città. La sua mamma, Rosetta, è casalinga e si occupa della casa.