DISCORSO DELLA PRESIDENTE DEL COMITES DI MONACO DI BAVIERA, DR. DANIELA DI BENEDETTO IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLA REPUBBLICA Monaco, 11 Giugno 2015
Gentile
Ministro Scammacca del Murgo, Sehr
geehrter Herr Staatssekretär Eisenreich, gentile Console Onorario di
Norimberga Kreuz, gentili autorità, cari Colleghi dei neoeletti Comites
di Monaco e di Norimberga, cari rappresentanti delle associazioni, cari
connazionali tutti, liebe Schüler der bilinguale Schule in München,
Ich
freue mich sehr hier heute bei der Feier der italienischen Republik als
neugewählte Frau Präsindent des Comitees in München Sie begrüßen zu dürfen.
Da
poco abbiamo festeggiato i 70 anni dalla fine dell’ultimo conflitto
mondiale e ricordato con cordoglio il 100° anniversario dall’inizio
della prima guerra mondiale.
Ricordare
queste date oggi, tenere viva la memoria dei passaggi che hanno segnato la
storia del mondo, dell’Europa, del nostro Paese deve servire
soprattutto a noi che la guerra non l’abbiamo vissuta, a noi, che
oggi abbiamo il diritto ed il dovere di scegliere i nostri rappresentanti
a ricordarci che la pace, la democrazia, la possibilità di partecipare
per tutti, uomini e donne, non sono mai scontati. Non lo sono sempre stati
nei nostri Paesi, non lo sono tutt'oggi in molti Paesi del mondo.
I
nostri Comites si sono insediati da poco più di un mese e non posso non
sottolineare a fronte di quale bassa partecipazione al voto.
Potrei
elencare diverse ragioni e chiavi di lettura di questa bassa
partecipazione ma non è la sede adatta ad un’analisi di questo tipo. Ciò
che mi preme sottolineare oggi è che nonostante ciò tutti i Comites
eletti hanno ricevuto un mandato elettorale democratico e legittimo.
Semmai a maggior ragione, proprio alla luce di questi dati abbiamo il
dovere di tornare a fare Comunità, rafforzare il valore della coesione
sociale, della partecipazione alla vita democratica esprimendo il proprio
voto ma anche informandosi, esponendosi
ed impegnandosi in prima persona.
Il
nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lanciato un
messaggio importante proprio nel giorno del compleanno della nostra
Repubblica. Ha detto così:
“Le
liti esasperate creano sfiducia e allontano dalla partecipazione i
cittadini e, senza un’adeguata partecipazione dei cittadini, la
democrazia si impoverisce molto”. Fine della citazione.
Ogni
cittadino è chiamato a partecipare secondo coscienza e seguendo le
proprie piú intime convinzioni, secondo principi egualitari e di
trasparenza.
Ciascuno
di noi è chiamato a fare Comunità. Contribuire a rafforzare, FAR NASCERE
lo spitito di Comunità tra gli Italiani di questa circoscrizione
consolare è il primo impegno che desidero prendere qui di fronte a tutti
voi. Abbiamo già cominciato a lavorare in questo senso, come Comites,
organizzando alcune delle nostre riunioni laddove i cittadini si
riuniscono. La prima riunione ha avuto luogo a Karlsfeld presso la sede
delle ACLI. In quella occasione abbiamo voluto introdurre una novità:
aprirci e dare la parola ai concittadini. È stato un momento bello e
utile di confronto, lo ripeteremo certamente in futuro.
Il
messaggio di coesione del nostro Presidente può essere letto anche in
chiave europea. L’Europa unita, pacifica e democratica è un sogno che
ha cominciato a muovere i propri primi passi dopo la fine del secondo
conflitto mondiale. Questa Europa va difesa e protetta da tutti, ciascuno
secondo le proprie capacità e nel compimento del proprio ruolo. È una
Europa delle regioni, delle identità locali che si integrano e si
rafforzano a vicenda, si arricchiscono attraverso una facilità di scambi
economici, culturali, migratori senza uguali nella storia del nostro
continente.
Oggi
più che mai dobbiamo dare un significato profondo proprio alla parola
integrazione, riconoscendo in essa non più una paventata necessità di
rinunciare a proprie caratteristiche identitarie quanto piuttosto
riconoscerle per farne dono, arricchire gli altri arricchendo se stessi
del valore aggiunto delle diversità, del confronto, della crescita, della
reciproca accettazione, della tolleranza, dell’apertura all’altro.
In
questo senso invito ciascuno di noi ad approfittare di questa bella
occasione per conoscerci meglio, fare rete e parlare di comunità e
progetti futuri.
Un
esempio dal recente passato è certamente la bella festa di strada che
abbiamo, insieme, realizzato, grazie all’impulso fondamentale del
Console Scammacca, lavorando senza sosta per mesi, con fatica ma anche
divertendoci, poco meno di un anno fa. È stata una occasione che ha fatto
squadra e che molti di noi sperano di potere riproporre in futuro perché
la comunità si rafforzi e si apra.
Per
oggi buona festa a
tutti!
Dr.
Daniela Di Benedetto
Presidente
del Com.It.Es di Monaco di Baviera |