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Ricevimento per la Festa della Repubblica. Monaco di Baviera, 14 Giugno 2018

MARTEDÌ, 19 GIUGNO, 2018 IN NOTIZIE INFORM

 

RETE CONSOLARE

CASTELLO DI NYMPHENBURG (Monaco di Baviera) – Come sempre, riuscitissimo il Ricevimento dello scorso 14 Giugno, offerto in occasione della Festa della Repubblica dal Console Generale d’Italia a Monaco di Baviera, Dr. Renato Cianfarani  e dalla sua Signora,Dr.ssa Florinda Klevisser Cianfarani.

Cerimonia che  quest’anno ha rivestito un’importanza particolare  anche per  il luogo in cui si sono tenuti i festeggiamenti: l’Hubertussaal e altri locali del Castello di Nymphenburg di Monaco, la Residenza estiva dei Re di Baviera. Come – del resto – hanno tenuto a sottolineare nei loro interventi: il Console Generale R. Cianfarani,  il Ministro di Stato Bavarese G. Eisenreich e la Dr.ssa D. Di Benedetto, Presidente del Comites di Monaco.

Al loro arrivo i numerosi invitati sono stati accolti  dal Console Generale, dalla sua gentile Signora e dal Console Onorario di Norimberga, Dr. G. Kreuzer, coadiuvati  impeccabilmente dalla Dr.ssa E. Rustia,  e da altri collaboratori e collaboratrici, che  –  con la loro proverbiale cordialità –  hanno messo subito a loro agio tutti i convenuti.

Come da Programma, la festa, moderata dalla Dr.ssa D. Felluga, ha preso il via alle 18:30 con l’esecuzione dell’Inno Nazionale Tedesco, dell’Inno della Baviera,  e dell’Inno degli Italiani.

Subito dopo l’esecuzione degli Inni, magistralmente interpretati  dal Soprano M. Anelli, e cantati a fior di labbra da molti dei presenti, ha preso la parola il Console Generale Dr. R. Cianfarani, che ha iniziato il suo articolato discorso salutando calorosamente  le autorità e gli altri ospiti, a cominciare dal Ministro  G. Einsenreich e continuando con il Vicepresidente del Parlamento Bavarese P. Meyer, con la Presidente del Comites di Monaco, Dr. D. Di Benedetto, e terminando con  diversi imprenditori, dirigenti e  liberi professionisti.

Il Dr. Cianfarani, ricordando: il 72° Anniversario della nascita della Repubblica e i 70 anni della Costituzione Italiana, non ha mancato di menzionare i 100 anni della nascita dello Stato Libero di Baviera e i 200 anni della sua Costituzione, dichiarandosi  particolarmente compiaciuto nel poter accogliere gli intervenuti, ancora una volta (basti ricordare, p. es.  le cerimonie del 2016, Künstlerhaus; e del 2017, Maximilianeum, ad maiora semper! ndr), in un luogo così prestigioso, rendendo così omaggio all’amica Baviera: “ein Bundesland, das Italien in vielerlei Hinsicht besonders nähe ist”.

Il diplomatico ha continuato quindi ricordando l’importanza dell’Italia e della Germania come Paesi fondatori della UE, come le prime due potenze industriali del Continente, non dimenticando di accennare all’impellente necessità di rivedere alcuni trattati dell’Unione, al fine di rafforzarne l’efficacia operativa e, non da ultimo, il sostegno popolare.

Il Console Generale ha ricordato quindi gli intensissimi scambi tra i due Paesi, nel campo delle importazioni ed esportazioni, per i flussi d’investimento, per le aziende italiane che operano in Germania, citandone a mo’ di esempio alcune, e non dimenticando di ricordare le prossime importanti scadenze che attendono i due Paesi e l’intera UE.

Passando ai rapporti tra l’Italia e la Baviera, Cianfarani ha ricordato nuovamente che: “Bayern das Bundesland ist… das die wichtigsten Beziehungen zu Italien unterhält”, essendone il secondo partner commerciale. Ricordando anche forti presenze italiane in Baviera: Gruppo Generali, ENI, Unicredit, ma anche Enti come ESO ed Eurofighter, di cui una cospicua parte della tecnologia è italiana.

Il diplomatico, prima di concludere il discorso, non ha mancato inoltre di ricordare la presenza in Baviera di 120.000 connazionali, una presenza storica e diffusa in tutte le attività e in tutti i settori sociali, che ha contribuito e contribuisce al successo del Freistaat e che continua a crescere con l’arrivo di numerosi studenti, ricercatori, professionisti, imprenditori. Una comunità che ci si auspica – ha continuato Cianfarani – si possa maggiormente integrare nel tessuto sociale e politico del Paese di accoglienza; e concludendo infine con i suoi ringraziamenti per l’attenzione e augurando a tutti un buon proseguimento della serata.

Quindi c’è stato un altro meraviglioso momento musicale, al quale è seguito un breve intervento del Ministro G. Eisenreich, che, dopo aver salutato gli ospiti anche a nome del Governo,  si è detto compiaciuto del luogo scelto dal Console Generale, ribadendo alcuni punti già citati dal diplomatico e non mancando di ricordare  – come già affermato in altre occasioni da altri parlamentari bavaresi –  che Monaco può essere considerata “die nordlichste Stadt Italiens” e per la sua architettura e per la vita che vi si respira nei locali, nelle piazze e nelle vie della città.

Tutto ciò anche a motivo dei  legami tra i nostri due Paesi,  non solo nel ramo del turismo, ma anche negli stretti rapporti in seno all’Unione Europea. Così questa Festa Nazionale che oggi festeggiamo insieme – ha proseguito il Ministro G. Eisenreich – dovrà segnare i superamento delle numerose difficoltà che affliggono e dividono attualmente l’Europa. Un’Europa Unita, un’Europa dei Popoli,  di cui  Alcide De Gasperi può essere considerato un determinante architetto. Così,  sia l’Italia che la Germania, ma anche le loro Regioni, come la Lombardia e la Baviera, sono  e dovranno continuare ad esserlo importanti pilastri nella comune Casa Europea, ha concluso alla fine Eisenreich, ringraziando anche lui gli intervenuti per l’attenzione.

Subito dopo, prima dell’intervento della Dr.ssa D. Di Benedetto,  venuta alla festa insieme ad alcuni membri del Direttivo del Comites di Monaco  c’è stato un degli altri intermezzi musicali; che sono stati veramente suggestivi.  Tra questi si ricordano particolarmente: i brani eseguiti dal soprano M. Anelli, accompagnata dall’eccellente pianista S. Chillemi e gli altrettanto coinvolgenti brani eseguiti al pianoforte  dal Maestro G. Coggi.

Nel suo appassionato intervento la Dr.ssa Di Benedetto, dopo aver salutato le autorità e tutti gli intervenuti, parlando della nascita della Repubblica e della democrazia che ne è scaturita, ha sottolineato che “essere cittadini in una democrazia  significa sì godere di diritti, ma anche dover sottostare a  doveri” come quello di assumersi precise responsabilità, come quella –  appunto –  della democratica  e serena accettazione  delle scelte democratiche, operate nel proprio Paese, ma anche in Europa.

Di Benedetto ha concluso poi il suo discorso con alcune citazioni tra cui: Un’Europa in cui  “i popoli si riconosceranno nella pace e nella concordia e  le frontiere saranno solamente segni convenzionali e non diaframmi, e i singoli gruppi etnici potranno esprimere in piena libertà il proprio genio”, (Giuseppe Saragat 1967). E ancora: Ein Europa, das stark genug ist, den Frieden auf unserem Kontinent zu sichern, das auch einen aktiven Beitrag zum Frieden der Welt leisten kann. (Helmut Kohl, 1979).

Al termine di questa prima parte della Festa, che iniziata alle 18:00,  si è protratta, poi oltre l’orario previsto, data la complessità degli interventi, sono seguiti gli omaggi floreali e gli applausi agli artisti e quindi l’invito da parte del Console Generale e della sua gentile Signora di servirsi del delizioso e variegato buffet magistralmente gestito dal Team Farnetani sotto la sapiente regia del Patron Roberto. Rinfresco nel corso del quale i presenti si sono potuti scambiare commenti e impressioni della festa prima di prendere la strada di ritorno, omaggiati con un presente offerto dagli sponsor.

Durante lo svolgimento dell’evento, gli invitati hanno potuto ammirare davanti all’ingresso del castello di Nymphenburg una delle prime Lamborghini URUS presenti in Europa, straordinario esempio di eccellenza tecnica e design, trasportata per l’occasione direttamente da Sant’Agata Bolognese a cura del Direttore Commerciale di Lamborghini, Ing. F. Foschini.

Tra i più di 300 ospiti, non ancora nominati sopra: alcuni funzionari del Consolato, tra cui: il Dr. A. Tondi e Consorte, il Dr. Pain e il Dr. A. Todisco. Erano presenti inoltre: Sua Altezza Hans von Bayern; la Presidente della Camera di Commercio A. Andretta; il Col. T. Bandini; l’Ing. M. Bechi e la Signora P. Maloni; il Corrispondente Consolare, Ing. P. Benini e Signora;  il Dr. V. Bonacina e la Signora U. Bliemel; il Sig. G. Bosso; il Comm. V. Cena; il Dr. L. Chen; l’Ing. C. Cumani; l’Ing. P. Episcopo; l’Imprenditore R. Farnetani e Consorte; il Capo della Polizia W. Feiler e Signora;  il Corrispondente Consolare, Dr. F. A. Grasso;  il Console Generale S. Pawlowitsch; Il Direttore di Polizia D. Karioth e Signora; il Comm. C. Macaluso e Consorte; l’Arciprete A. Malamoussis; le Dr.sse N. Mattarei e P. Mazzadi;  l’Avv. M. Ricci; il Dirigente Ministeriale A. Rührmair; il Signor S. Riccardo; la Docente S. Sciacca e Consorte; il Corrispondente Consolare, Comm. A. Tortorici e Consorte; il Dr. A. Wouters; il Dr. F. Ziosi; la Principessa M. zu Bentheim und Steinfurt e la Dr.ssa P. Zuccarini. Inoltre: diversi membri dei Comites di Monaco e di Norimberga, diversi Consoli Generali e Consoli Onorari, la responsabile dell’Ufficio Scuola Dr.ssa M. Capilupi, alcuni lettori universitari e professori di liceo, responsabili di Musei e gallerie di Monaco, giornalisti e scrittori. (Fernando A. Grasso – Inform)