Incontro docenti IAL-CISL, Augsburg, 21.09.2014

 

Note intervento Claudio Cumani:

  • Perché i corsi di lingua e cultura italiana?

Tipica domanda, da autorità tedesche, ma anche da italiani, anche da nuovi arrivati (che sono molti ed in aumento: nella sola Monaco 2.095 nel 2011, 2.905 nel 2012).

Me la sono fatta io stesso (di quante generazioni dobbiamo portare la memoria?).

Non è più importante imparare il tedesco?

Risposta da esperienze di questi anni:

  • Interesse economico del paese: giovani binazionali qualificati sono ponti, legami (culturali, economici) con altri paesi.

  • Interesse professionale del giovane: in mondo globalizzato le competenze linguistiche sono una chance in più

  • Interesse personale, “identitario” del giovane (paradossalmente riscontrato di più fra i giovani di famiglie binazionali, che magari NON hanno imparato l’italiano in famiglia)

  • Apprendimento lingua e cultura italiana non è solo un tema didattico (linguistico), ma anche identitario (psicologico / educativo / formativo): ai docenti sono richieste molteplici competenze e sensibilità. Importanza FORMAZIONE /

  • AGGIORNAMENTO insegnanti, struttura corsi (lamentele ricevute riguardo il fatto che in stesso corso ci sono le più differenti età – corsi multilivello), DIDATTICA

Ma Comites è organismo politico di rappresentanza, quindi indicherò ora cosa intendiamo fare su questo piano:

  •  Verso l’Italia

Il Comites (anche attraverso l’Intercomites, il CGIE, i Parlamentari) sostiene necessità rinnovo normativa (DL 297/94), necessità ristrutturazione. Uffici Scuola non possono restare senza personale, come accaduto a Monaco per un anno. Armonizzazione e coordinazione figure diverse di insegnanti KEU e MAE.

  • Verso la Baviera

Occorre arrivare a riconoscimento corsi KEU (schulische Veranstaltungen). Obiettivo di avere partecipazione ai corsi e voto registrati in pagella.

Bene idea di accreditamento Enti Gestori uscita da incontro di ieri in Consolato.

Ma “chiave” per ottenere riconoscimento da parte del Kultusministerium è la certificazione finale (tema uscito più volte nel “Runder Tisch Integration” del Kultusministerium, di cui faccio parte): per arrivarci occorre qualificazione del personale, pianificazione e unificazione dei programmi e degli strumenti didattici.

Segnalazione: Stadt München offre corsi di italiano in asili e scuole elementari, con insegnanti di madrelingua italiana. Dovremmo informarci su quanti sono e dove  operano. Magari cercare di “fare rete” con questi e con gli insegnanti di italiano nei licei (possibilità di aggiornamento comuni?). Anche se mi rendo conto che non è semplice, col personale a disposizione.

A questo riguardo, dobbiamo chiarirci una volta per tutte se vogliamo o no coinvolgere anche i bambini non italiani. Molte volte (per esempio rispetto le AG) ho sentito dire “lo Stato italiano non deve pagare un servizio per i ragazzi tedeschi”, ma io credo che sia invece lungimirante cercare di promuovere la lingua e la cultura italiana anche fra i giovani tedeschi. Sia per quanto riguarda l’interesse verso il nostro Paese, sia perché in questo modo possiamo cercare di interloquire maggiormente con le istituzioni tedesche.

Per finire, due comunicazioni:

  1. Volantone Comites sul sistema scolastico bavarese (in italiano) è disponibile e viene inviato gratuitamente su richiesta

  2. Il 2 novembre, alle ore 11, sul colle del Leitenberg a Dachau: cerimonia ufficiale dei 50 anni della Cappella Italiana dedicata ai deportati italiani nei campi di concentramento. Parteciperà anche il vescovo Marx e delegazioni dall’Italia.

E’ importante coinvolgere quanti più giovani possibile.

 

 

Discussione:

 

Patrizia Mariotti: il suo liceo ha rifiutato di mettere in pagella il voto del corso di lingua e cultura italiana: anche per questo, sarebbe bene una sorta di “pagella” / riconoscimento (Anerkennung) da parte del Consolato, per dare “qualcosa” in mano alle famiglie.

 

Agata Salis: la figura dell’insegnante italiano non viene presa sul serio, c’è bisogno riconoscimento titoli per Lehrbefähigung ed inserimento nelle scuole tedesche, anche per sostegno.

 

Tony Màzzaro: maturità magistrale non comparabile a percorso formativo insegnanti tedeschi. Dal 1 aprile 2012 è in vigore legge per comparazione titoli di studio e qualifiche professionali:

Anerkennungsgesetz - "Gesetz zur Verbesserung der Feststellung und Anerkennung im Ausland erworbener Berufsqualifikationen"

Pubblicata in: BGBl. 2011, Teil 1, Nr. 63, vom 12.12.2011, S. 2515 ff.

Vedi anche: www.anerkennung-in-deutschland.de

   

Massimo Mongero (Dirigente Scolastico Baden-Württemberg)

Da settembre 2010 a Stoccarda. Da anno scorso anche Friburgo

8.500-9.000 allievi, 3 scuole elementari bilingui, 1 liceo bilingue

Certificazioni: CILS (SI - cils.unistrasi.it) + 2 locali

Fino al 2010 c’era CELI (PG – www.cvcl.it), ma ha voluto uniformarsi all’IIC

Certificazioni locali, con Kultusministrium Baden-Württemberg:

- Certificazione di 9 anno (o di “Hauptschule”, ora “Werkrealschule”). Livello A2. Per allievi scuole con Abschluss al 9 anno. Sotto responsabilità del KM, che le offre per 12 lingue madri. Consolato elabora prove, fa esami e da voti. Iscrizioni e preparazione logistica da Schulämter

- Certificazione di 10 anno. Livello B1. Per allievi scuole con Abschluss al 10 anno. Gestita da Consolato italiano (ricalcandola su quella analoga di inglese – Eurocom), in stretta collaborazione con KM (che cura logistica: stampa prove, spedisce, ecc.). Iscrizioni tramite insegnanti. Personale finanziato da MAE (tramite MOF).

- Certificazione CILS: A1 (5 elementare), B2, C1, C2 (no A2 e B1, perché simili a certificazione 9 e 10 anno).

Certificazioni locali totalmente gratuite, per la CILS, l’Università di Siena offre tasse ridotte per allievi corsi KEU.

Nel 2012-2013: ca 850 certificazioni date (ca 450 locali e 400 CILS)

Certificazione è qualificante: utilità, immagine

BW: 70 ginnasi con italiano come terza lingua. In collaborazione con KM, per questi licei sono offerti corsi (l’anno scorso ca. 10) aperti anche ad allievi esterni alla scuola (per raggiungere famiglie italiane locali).

Idea per Baviera: offrire certificazione 10 anno, simile a BW (gratuita, locale, gestita con Land), altrimenti certificazione già esistente (costa, riconosciuta internazionalmente)

Prove certificazione 9 anno: 1 scritta e 1 orale, a fine anno

Prove certificazione 10 anno: 15 commissioni, 2 membri ciascuna, esami fatti sul territorio. C’è 1 prova orale Eurocom (20 minuti: 10 di pesentazione e 10 di ascolto/domande/role play), poi 4 prove strutturate (ca. 10 pagine) di comprensione testo, grammatica, composizione. Queste sono fatte nel corso dell’anno, dall’insegnante. A fine anno insegnante da suo voto complessivo. La media di questi 6 voti dà risultato accesso ad esame (Anmeldenote). Poi esame finale, con prova scritta. Prova orale solo se richiesta, per aumentare voto.

Certificati 9 e 10 anno: consegnati in cerimonia finale nel Rathaus di Stoccarda e Friburgo.

Certificati CILS: spediti a casa (ca. 6 mesi dopo esame)

Nota storica: BW ha recepito delibera CEE del 1974 con “Konsular Modell”: delega a Consolati, cui dà qualcosa (4-5 Milioni Euro per 12 lingue), senza responsabilità su contenuti, personale, ecc. Nel 2008: tutti i corsi di lingua madre inseriti in “Verwaltungsvorschrift zur Sprachförderung” riguardante anche sostegno nella madrelingua (art. 4). Stabiliti impegni e anche questione voto: esiste possibilità di riportare partecipazione a corsi e voto sotto “Bemerkungen” o in foglio aggiunto.

Corsi lingua e cultura italiana sono multilivello: alcuni hanno l’età giusta per fare esami, di questi solo alcuni sono interessati a farlo: solo questi vengono preparati a certificazione.

 

Mario Berardino (Dirigente Scolastico Baviera)

Certificazione: a Saarbrücken corsi gestiti da MAE (COASCIT), a Francoforte e Monaco IIC offrono CILS

Nota: a Monaco c’è lettrice che si occupa di certificazione.

Attenzione: da MAE e Min. Istruzione arrivata comunicazione che non c’è più CILS, ma unico “certificato di qualità”

Certificazione: obiettivo dei corsi o solo una delle possibilità?

Rapporti con KM bavarese non sono così avanzati per arrivare a breve ad accordi

Formazione/aggiornamento docenti: quanti hanno competenza certificata? (es.: DITALS, Certificazione di competenza in Didattica dell’Italiano a Stranieri, ditals.unistrasi.it) => tema per MOF (Miglioramento della Offerta Formativa)

Coinvolgere tutti gli attori: insegnanti, amministrazione, rappresentanze (Comites), genitori, scuole, KM, tenendo sempre al centro il bambino ed i suoi desideri/esigenze.

Innovazione della didattica sta facendo grossi passi avanti nella scuola italiana: nuove indicazioni per scuola infanzia e primo ciclo (5 classe). Programmazione per competenze (non più per obiettivi).

Incontro col KM ha senso quando abbiamo ben chiaro cosa vogliamo, che percorso intendiamo fare.

 

Discussione:

 

Patrizia Mariotti: possibile rifare lettera comune – in italiano tedesco – di Console e Presidente Regierung Schwaben, per pubblicizzare corsi di lingua e cultura italiana nelle scuole? Era stato fatto nel 2009.

 

Tony Màzzaro: utilizzare le pubblicazioni periodiche gratuite in tedesco presenti in ogni comune.