Dicembre 2017                                           www.corriereditalia.de

La voce della collettività italiana in Germania. Giornale fondato nel 1951.

   

            Pag. 16 Corrispondenze                             Corriere d'Italia. Dicembre 2017

 

    Lettere e opinioni

Buone Feste! Rosatellum Co.

Gentili Amici e Amiche della Redazione e della Direzione del Corriere d'Italia,

come ogni anno è arrivato il momento degli auguri per le prossime festività. Insieme ad essi vi giungano, come sempre, i miei complimenti per i contenuti del "nostro" Corriere. Sempre al passo con i tempi e attento a tutto ciò che succede in giro, non solo in Germania, ma anche nel mondo. Il Corriere, che distribuisco in diversi locali  e  negozi  della  città, e  così  pure  ai  connazionali che vengono nel mio ufficio,  continua ad essere letto molto volentieri a Kempten e dintorni.   E anche da alcuni miei allievi tedeschi,  nel frattempo diventati amici (dopo quasi vent'anni di frequentazione vorrei vedere!). Uno di loro, un magistrato in pensione, commentando l'editoriale della Caporedattrice, Dr.ssa Linardi e  l'articolo del Dr. Magnavacca, riiportato  in prima pagina, nel numero di novembre, scrive:

Caro Fernando,

***

Questa volta si trovava sopra il tavolo l'ultimo numero del "Corriere d'Italia". La prima pagina di quella edizione tratta la nuova legge elettorale in Italia, ma anche i brogli elettorali di italiani all'estero. E questo articolo riguardante i brogli di italiani all'estero tocca uno tuo lato un po' sensibile. Come Corrispondente Consolare porti una certa responsabilità anche tu per l'osservanza delle regole della legge elettorale. E così hai parlato con una certa passione di quest'argomento. Ovviamente hai usato la tua madrelingua. Che sarebbe stato se non avessi bevuto il tuo bel caffè. Non avrei capito niente. Ma con questa sorgente della di forza molto intensa ho compreso la maggior parte  delle tue parole. Mi sembra in generale che adesso io pian piano sia in grado di capire un po' di più quando parla un nativo. Ma ho ancora sempre delle grandi difficoltà a parlare l'italiano. Mi mancano spesso delle parole importanti ma anche il coraggio di parlare senza  rispettare la grammatica.

Ma questa volta ho compreso abbastanza bene le tue parole e soprattutto anche  la tua indignazione riguardo ai brogli elettorali. Spesso singole persone aiutano un candidato  vendendo le loro schede elettorali ad altre persone, che riempiono quelle schede in favore del loro candidato preferito. Non raramente  viene rubata  qualche scheda elettorale. Anche singoli postini vengono sospettati di vendere le schede elettorali. Il risultato delle elezioni, ovviamente, viene falsato in questo modo

Dopodiché abbiamo letto insieme  l'articolo: "Rosatellum? Meglio chiamarlo Sconclusionatum", scritto dall'autore Aldo Magnavacca, un testo molto difficile.  Il suo stile è molto elegante, ma anche ironico, fatto in forma di una parodia. Si devono conoscere bene gli  italiani (e l'Italia) per capire il testo completamente.

Ma basta per oggi.

Un grazie per la l'interessante lezione e il bel caffè.

Cari saluti

XXX

La lettera può essere letta in originale nel  Forum che uso per le  mie lezioni:

Non faccio che ripetere quanto, più volte, testimoniatovi già in passato. Il Corriere, oltre che per le molte e interessanti notizie, mi è utile anche nelle mie lezioni per i livelli avanzati, specie con coloro che sono appassionati dell'Italia, di noi Italiani, in patria e all'estero e dei nostri usi e costumi, politica compresa. Complimenti, quindi, gentili Amici e Amiche, per i contenuti e per lo spazio che accordate a tutti, anche per qualche reiterata polemica, che suona - diciamolo pure (direbbe quel mio conterraneo) -  come un disco rotto. Questa, però è la Democrazia, che rimane, in ogni caso, il minore dei mali come fu detto più di due millenni fa, e come è stato dimostrato nel corso dei secoli, fino ai nostri giorni.

Buon Natale, Carissimi,  con l'augurio che il  Divino Bambinello porti ai nostri amici tedeschi, e a noi che viviamo in Germania (e che in alcuni casi possediamo anche la nazionalità tedesca), un governo stabile, magari prima della pubblicazione di questa lettera, e che illumini, soprattutto,  anche le menti di noi Italiani (compresi noi che abitiamo all'estero) al momento del nostro voto in primavera. Non per nulla, anni fa, l'allora Ministro per gli Italiani all'Estero, che si è congratulato personalmente con me alla Ca' Foscari subito dopo il mio Master) ha combattuto perché anche noi potessimo ottenere questo diritto.

Giannelli, sul Corriere della Sera, ha immaginato già qualcosa... (vedi: lettera nel Forum).

Carissimi, ad maiora!