From: xxx
Sent: Thursday, June 30, 2022 12:38 PM
Subject: Hausaufgabe
 
Sehr geehrter Herr Grasso,
 
anbei sende ich Ihnen die zwei umformulierten Texte.
 
Bis Montag eine schöne Zeit Ihnen.
 
Liebe Grüße
XXX

 

Azzurro, pag. 87, es. 4
   

Racconto in 3. persona singolare al passato

(Testo)

Racconto in 1. persona  singolare al passato (Trasformazione: lei->io)
   

Quando aveva 7 anni Giulia aveva i capelli corti. Abitava con i suoi genitori in una casa in campagna, vicino al Lago di Bracciano. Le piaceva molto andare a cavallo. Era la sua passione! Andava a scuola a piedi con i suoi cuginetti. Ci andava volentieri ed era molto brava. Quando la scuola finiva, passava l’estate dai suoi nonni, in montagna, al Terminillo.

Quando io avevo 7 anni, io avevo i capelli corti. Abitavo con i miei genitori in una casa in campagna, vicino al Lago di Bracciano. Io piacevo mi piaceva molto andare a cavallo. Ero Era la mia passione! Andavo a scuola a piedi con i miei cuginetti. Ci andavo volentieri ed ero molto brava. Quando la scuola finiva, passavo l’estate dai miei nonni, in montagna, al Terminillo.

   

Racconto in 3. persona singolare al presente

(Testo)

Racconto in 1. persona singolare al presente (Trasformazione lei->io)

Circeo

Ora Giulia ha 32 anni e ha i capelli lunghi. Non abita più con i suoi genitori, ma in un piccolo appartamento a Roma nel quartiere di Trastevere. Lavora in un’agenzia di viaggi, di cui è la responsabile. Le piace molto viaggiare. Per lavoro va spesso all’estero, ma in estate passa le vacanze al Circeo, in una casa al mare.

Ora io ho 32 anni e ho i capelli lunghi. Non abito più con i miei genitori, ma in un piccolo appartamento a Roma nel quartiere di Trastevere. Lavoro in un’agenzia di viaggi, di cui è mia (io) sono la responsabile. Io piaccio Mi piace molto viaggiare. Per lavoro vedo vado spesso all’estero, ma in estate passo le vacanze al Circeo, in una casa al mare.

   

Azzurro, pag. 88, es. 6

Racconto in 1. persona singolare al passato (Testo)

Raccono in 3. persona plurale al passato (Trasormazione: io->loro)

Mondello

Io ero a quel tempo, una bambina piccola, e non avevo che un vago ricordo di Palermo, mia città natale, dalla quale ero partita a tre anni. M’immaginavo però di soffrire anch’io della nostalgia di Palermo, come mia sorella e mia madre, e della spiaggia di Mondello, dove andavamo a fare i bagni, e di una certa signora Messina, amica di mia madre, e di una ragazzina chiamata Olga, amica di mia sorella, e che io chiamavo “Olga viva” per distinguerla da una mia bambola Olga, e di cui dicevo ogni volta che la vedevamo sulla spiaggia: - Mi vergogno d’Olga viva -. Queste erano le persone che c’erano a Palermo e a Mondello.

Giulia e Maria erano a quel tempo, due bambine piccole, e non avevano che un vago ricordio di Palermo, la loro città natale, dalla quale erano partivano partite a tre anni. Loro  si immaginavano peroò di soffrire anche loro delle nostalgie della nostalgia di Palermo, come la  loro sorella e  la  loro madre, e della spiaggia di Mondello, dove andavano a fare i bagni, e di una certa signorea Messina, amica di della loro madre, e di una ragazzina chiamata Olga, amica di della loro sorella, a che Giulia e Maria chiamavano "Olga viva” per distinguerla da una loro bambola Olga, e di cui dicevano ogni volta che la vedevano sulla spiaggia:- Loro vergognavo ci vergogniamo d’Olga viva- Queste erano le persone che c’erano a Palermo e a Mondello.

 

Un bel lavoro, cara T. Le parole in rosso sono gli errori, quelle in azzurro le trasormazioni corrette dei verbi e quelle in violetto le atre parole trasformate.

Arrivederi al prossimo collegamento!

F. Grasso