From: xxx

To: Dr. Fernando Grasso

Sent: Thursday, December 31, 2015 1:09 PM

Subject: Esercizio: Un incontro alla stazione


 

Caro Signor Grasso,
anbei eine �bung. Ich hoffe, dass ich nicht zu viele Fehler gemacht habe. Ich habe,

au�er den beiden ersten Zeilen, aber nichts abgeschrieben.
Tanti saluti
XXX

 

Caro Signor XXX,

 

anbei die �bung!

 

Verbformen, Pronomen... achten!

 

Cari saluti!

 

 

Fernando A. Grasso

 

TRASFORMAZIONE DI UN DISCORSO DIRETTO

IN UN DISCORSO INDIRETTO AL PRESENTE

Maria (M.)  e Robert  (R.), due studenti universitari incontrano la professoressa di liceo Viviani alla stazione di Firenze Santa Maria Novella (V.)...

 

DISCORSO DIRETTO

DISCORSO INDIRETTO

(M.) "Buongiorno, professoressa Viviani, come sta?"

Maria salutare saluta la professoressa e le chide chiede come sta.

 

(V.) "Sto bene, grazie! E voi?".

La professoressa ringrazia e parla  risponde che sta bene che se le chiede �che e chiede ai due ragazzi come stanno loro“.

 

(R.) "Bene, grazie! Anche noi stiamo bene. Si ricorda? Io sono Robert Müller e lei è Maria Buongiorno.

Robert ringrazia e risponde che come stanno loro anche loro stanno bene e chiede "ricorde a noi“? se si ricorda di loro e aggiunge che loro sono Siamo Robert Müller e Maria Buongiorno.

 

(V.) "Ah! Sì, adesso mi ricordo! I due inseparabili! della IV c. Cosa fate alla stazione, ragazzi?".

La professoressa risponde che si ricorda e parla „le dei due inseparabili della IV c e chiede ai ragazzi che cosa fate fanno alla stazione.

 

(M.) "Partiamo per una breve vacanza. Andiamo a Monaco di Baviera dai genitori di Robert. Sa? Adesso c'è l'Oktoberfest!".

Maria risponde che aspettiamo a treno partono per una breve vacanza e parla aggiunge che andiamo vanno a Monaco di Baviera dai genitori di Robert. Sa? E chiedono se sa che adesso c'è l'Oktoberfest.

 

(V.) "Ah, bene... E che fate, studiate o lavorate?".

La professoressa risponde "bene" e chiede studiate o lavorate? La professoressa approva/� contenta e domanda se studiano o se lavorano.

 

(R.) "Sì, professoressa, studiamo: io psicologia e Maria scienze della comunicazione e, nei momenti liberi, facciamo volontariato a favore degli immigrati".

Robert risponde di s� e aggiunge che lui e Maria studiamo studiano. Dice anche che lui studia psicologia e che Maria studia scienze della comuniciazione. aggiunge che, nei momenti liberi, facciamo fanno volontariato e che hai a favore degli immigranti.

 

(V.) "Bravi! Adesso, però devo andare al binario 3. Il mio  treno parte fra poco, e voi, da quale binario partite?".

La professoressa risponde „bravi“ li loda/� contenta e parla dice che adesso deve andare al binario 3. E che la sua il suo treno parte a meno fra pochi minuti. E chiede da quale binario partite? partono loro.

 

(M.) "Noi partiamo alle 14.30 dal binario 1, ma dobbiamo aspettare i nostri amici che vengono con noi a Monaco... Allora... arrivederla, professoressa!".

Maria risponde nostro teno che il loro treno parte alle 14.30 dal binario 1, ma sono aspettano che devono aspettare i nosti loro amici che vengono vanno con gli loro a Monaco. Lei parla „arrividerLa professoressa Viviani, tutti bene. Poi (saluta) la professoressa/si accomiata dalla professoressa

 

(V.) Arrivederci, ragazzi, buon divertimento a Monaco e buona fortuna!".

La professoressa risponde „arrivederci ragazzi, saluta i ragazzi/si accomiata dai ragazzi e augura loro buon divertimento a Oktoberfest,  buon viaggio e buona fortuna.

 

Nel passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto sono necessari alcuni cambiamenti:

  • scompaiono i due punti e le virgolette e si aggiungono: che, di, se... (Luigi dice: "io sto bene"./ Luigi dice che lui sta bene);

  • si usano dei verbi come: dire, dichiararare, aggiungere, rispondere, domandare, comandare, ordinare...

  • quando il verbo � al presente o al futuro non si ha alcun cambiamento nei tempi: bisogna passare, per�, dalla forma verbale della prima persona singolare: io alla terza persona singolare: lui/lei (vedi primo esempio!); o dalla prima persona plurale: noi alla terza persona plurale: loro (Enza e Fernando dicono: "Oggi siamo contenti". / Enza e Fernando dicono che oggi sono contenti;

  • l'imperativo diventa congiuntivo o infinito; Il pap� dice a Mario: "Va a prendere l'acqua!". / Il pap� dice a Mario di andare/che vada a prendere l'acqua;

  • il verbo venire diventa andare;

  • qui e qua diventano l� e l�; (L'insegnante dice: "Oggi sono qui!". / L'insegnante dice che oggi l�.

  • mio, tuo, nostro, vostro diventano: suo e loro; (Filippo dice: "Il mio libro �... / Filippo dice che il suo libro � ... /  Enza e Maria dicono: "I nostri figli...". Enza e Maria dicono che i loro figli...

Consultare anche l'esercizio 12 dei miei esercizi per l'insegnamento privato!

http://www.fernandoagrasso.altervista.org/un_incontro.htm