Signor Grasso: la nostra gita a Lugano!
Saluti! A più tardi!
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A Lugano
Per la nostra gita in Ticino mercoledì scorso io e mio marito siamo andati con la nostra BMW a Lugano. Dopo aver affidato ai nostri tre collaboratori la nostra fattoria con quasi 140 bovini, siamo partiti da Kempten alle due. A Immenstadt ci siamo fermati la prima volta per mangiare qualcosa. Poi abbiamo proseguito in direzione di Bregenz. Dopo ci siamo fermati per poco in un altro parccheggio in Austria. Durante il viaggio verso Lugano ci siamo fermati ancora in un autogrill a Thusis per mangiare e abbiamo fatto il rifornimento. Circa mezz’ora dopo siamo ripartiti; poco dopo siamo arrivati al tunnel del San Bernardino. Poi abbiamo proseguito in direzione di Lugano, dove siamo arrivati verso le nove.
Eravamo molto stanchi e siamo subito andati a letto nella nostra camera, che era molto bella. Era una camera molto grande con diversi angoli comunicanti. Entrando c'era una piccola anticamera, poi un'altra stanzetta con una scrivania e un piccolo tavolino e due poltroncine e un piccolo sofà e in un angiolo il televisore con diversi programmi locali, austriaci, italiani e tedeschi e, ovviamente, una doccia e una vasca da bagno.
Il giorno dopo abbiamo fatto un’escursione con l’autobus e abbiamo visitato Carona, un piccolo paesino non molto distante da Lugano. E gli lì abbiamo mangiato un bel piatto di vitello arrosto con polenta e io ho bevuto un bel bicchiere di vino bianco e mio marito una birra locale. È stata una bella giornata. Il giorno dopo siamo andati con il treno a Bellinzona per visitare Castel Grande, un monumento storico.
Poi è arrivato purtroppo sabato, il giorno della partenza. Siamo partiti dall’albergo alle dodici e abbiamo preso la strada di ritorno. Poi ci siamo fermati a Coira, abbiamo preso un po’ di torta e caffè e dopo altre brevi soste siamo rientrati a Kempten verso le nove e abbiamo ritrovato la nostra fattoria precisa come l’avevamo lasciata ai nostri dipendenti. Che belle queste tre giornate!
Un bel lavoro! A presto!
Fernando A. Grasso