Conversazione sull’estate 2023:
–Cosa farà Lei quest’anno in estate, nel mese di agosto?
– Penso che la prima settimana di agosto devo ancora lavorare un poco. Poi faccio una pausa. Vorremmo andare in Francia quest’anno.
– In quale città?
– Non è già ancora sicuro. Vorremmo partire con la nostra roulotte e non abbiamo prenotato niente.
– Allora avete bisognao di un camping dove vi potete fermare con la roulotte.
– Sì.
– Pensate di andare nella Francia del Sud? Sul Mediterraneo?
– Forse. Vorremmo andare prima a Torino.
– Ah, vuole fare il San Bernardino. Se Lei vuole andare attraverso la Svizzera, deve partire in direzione di Bregenz, e poi prendere in Ticino la strada in direzione di Como, Chiasso, Milano, e poi Milano–Torino.
– Sì, così, Milano–Torino.
– Deve comprare la vignetta per la Svizzera.
– Sì, questo è vero. Non sono sicuroa, come sono le strade da Torino a Marsiglia.
– Vicino a Torino c’è una famosa basilica che si chiama Superga, molto belloa.
– Più di 15 anni fa sono già statoa una volta a Torino, e mi è piaciutoa / piaciuto molto.
– Su Torino c’è una cosa importante: è stata la prima capitale d’Italia. Il Re d’Italia, prima di essere Re d’Italia, Vittorio Emanuele II, era Re di del Piemonte e della Sardegna. Poi, nel 1860 l’Italia è diventata una / un’unica nazione.
– È lo stesso Re che ha costruito questo grande monumento a Roma che si chiama ›Vittoriale‹ Vittoriano?
– Il ›Vittoriale‹ Vittoriano è l’Altare della Patria (d’Italia) ed è stato costruito durante il regno di Umberto I. C’è anche la tomba del Milite Ignoto che rappresenta tutti i caduti in guerra italiani italiana, e la statua equestre di Vittorio Emauele II.
Il Vittoriale (Gardone Riviera), invece, è un complesso donato da Gabriele d’Annunzio all’Italia.
– Non lo sapevo.
– Quando sono stata lì, a Torino, 15 anni fa, sono stata lì solo un giorno.
Sono felice di vedere Torino un po’ più a lungo. E poi, quando è possibile di andare con la machina e la roulotte, da Torino a Marsiglia, forse possiamo fare così e poi arrivare sulla Costa Azzurra.
– E Lei va in Sicilia?
– Sì, io vado il giorno 29 luglio, è un sabato. Io devo ancora prenotare l’albergo in cui ci fermeremo. In quest’albergo conosco la terza generazione. Se io parto da qui verso le nove e mezzo, verso le dieci di sera sono lì, vicino a Roma. Poi, il giorno dopo, alle otto e mezza, partiamo per la Sicilia, e – se tutto va bene1 – saremo in fondo allo Stivale verso le sei, sette di sera. Poi prendiamo il traghetto a poi, dopo tre quarti d’ora arriviamo a Messina e dopo un’ora saremo a Catania.
E poi la nostra vita è: ogni giorno usciamo, facciamo la spesa, compriamo le cose.
– Catania è direttamente sul mare?
– Sì.
– Poi, Lei può andare al mare?
– Ma io non ci vado quasi mai.
–Forse un giro per il Lungomare?
– Sì, quello, lo facciamo.
– Una molto buono Un’ottima estate per Lei e Enza a Catania, caro Signor Grasso!
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Un bel lavoro, cara Signora Reiter. Ci possiamo collegare il 17 Novembre prossimo.
Un saluto a Lei e a Paul anche da mia moglie!
Fernando Grasso