UNIVERSITÀ DI KEMPTEN

 

Verifiche finali

Alla fine di ogni semestre i miei studenti, che, precedentemente, si erano iscritti per sostenere la verifica finale di competenza di italiano, svolgevano una prova scritta composta di più parti. Qui di seguito alcuni esempi dei compiti da me elaborati nel corso degli anni.

In una pagina, contenente  16 esercizi a scelta multipla (sul modello presente in tanti testi in commercio), gli studenti potevano ottenere un massimo di 35 punti sui 100 punti complessivamente raggiungibili.1  Ed è evidente che per assicurarsi già in questa  parte un 25 / 30%  basta  una sufficiente competenza linguistica passiva.2  

Nelle altre pagine i miei discenti si confrontavano con una mezza dozzina di esercizi di vario tipo in cui dovevano possedere una buona competenza attiva.  Di conseguenza, i rimanenti 65 punti ottenibili  3 erano divisi tra questi altri compiti in base al loro livello di difficoltà.  

Con questo tipo di esercizi possono essere verificate  le varie abilità in base al quadro comune europeo di riferimento per le lingue: ascolto, lettura, interazione, produzione orale, produzione scritta. In particolare vengono  proposti: file audio o brevi dettati da comprendere ed integrare, brevi testi da capire e completare, brevi traduzioni dal tedesco in italiano, o composizioni guidate con consegne in italiano o in tedesco, accoppiamenti di domande e risposte, ricomposizione di frasi, trasformazioni di dialoghi tu lei o di un discorso diretto in uno indiretto e viceversa, ecc. (vedi: esercizi per l'università ed esercizi per le lezioni private).  

Esempio di verifica assegnata alla fine del semestre ad un gruppo di principianti del Livello Italiano A1

Qui di seguito una verifica da me assegnata qualche anno fa ad un gruppo di studenti del primo livello, che aveva usufruito di 56 ore complessive d'italiano. Degli iscritti, soltanto una decina aveva frequentato le lezioni con una certa regolarità ed altrettanti sono stati poi coloro che si sono presentati all’esame finale.

In preparazione alla verifica conclusiva avevo già fatto svolgere una prova, con una tipologia di esercizi simile a quella dei compiti dell’esame. A questo test, avevano partecipato una decina di studenti, ottenendo una media di 3,0.

Ecco qui di seguito i 16 esercizi di scelta multipla:

 

  FACHHOCHSCHULE Kempten   Vor./Abschlussprüfung                         

 

Name (Blockschrift)

Vorname

 

Matrikel-Nr.            Geburtsdatum

Prüfungsfach          Italienisch Anfänger A1

 

Prüfer                       Fernando Grasso Dr. Uni Milano

 

Prüfungstag

 

 

 

 

 

  

 

    (35)                                               Kreuzen Sie die richtigen Zeilen an. Für jede Aufgabe gibt es NUR EINE Lösung!

 

 

a

“Quanto ha di anni, Dottor Bianchi?”.  “Ho quarantacinque!”.

 

1

b

“Quanto è vecchio, Dottor Bianchi?”.  “Sono quarantacinque anni vecchio!”.

 

 

c

“Quanti anni ha, Dottor Bianchi?”.  “Ho quarantacinque anni!”.

 

 

 

a

All’Università Italiana per Stranieri di Perugia c'è molti studenti.

 

2

b

Al Università Italiana per Stranieri di Perugia c'e molto di studenti.

 

 

c

All’Università Italiana per Stranieri di Perugia ci sono molti studenti.

 

 

 

a

“Cameriere,  mi porti il conto, per favore!”.  “Ecco, Signorina, tenga!”.

 

3

b

“Cameriere, mi porta il conto, per favore!”.  “Ecco, la Signorina, tieni!”.

 

 

c

“Signor cameriere, portami il conto, per favore!”.  “Ecco, la Signorina, tiene!”.

 

 

 

a

Alla signora Lombardi non va bene; deve andare al medico.

 

4

b

Alla signora Lombardi non le va bene; deve andare da medico.

 

 

c

La signora Lombardi non sta bene; deve andare dal medico.

 

 

 

a

Tra un mese Mario parte per le vacanze.

 

5

b

Tra un mese Mario parti in vacanze.

 

 

c

In un mese Mario partisce per  vacanze .

 

 

 

a

Per comprare una Ferrari ci vuole molto di soldi.

 

6

b

Per comprare una Ferrari ci vogliono molti soldi.

 

 

c

Per comprare una Ferrari è necessario molti soldi.

 

 

 

a

Ann è Mary sono due studentesse inglese.

 

7

b

Ann e Mary sono due studentesse inglesi.

 

 

c

Ann e Mary siamo due studentesse inglese.

 

 

 

a

Karin domandi un’informazione il carabiniere.

 

8

b

Karin domande il carabiniere un’informazione.

 

 

c

Karin domanda un’informazione al carabiniere.

 

 

 

a

La mattina Arnold sì alze a sette e mezza.

 

9

b

La mattina Arnold si alza alle sette e mezza.

 

 

c

Al mattino Arnold alza a ore sette e mezzo.

 

 

 

a

I signori Grasso hanno andato in Venezia a Veneto.

 

10

b

I signore Grasso sono andate ha Venezia in Veneto.

 

 

c

I signori Grasso sono andati a Venezia in Veneto.

 

 

 

a

“Signorina, ha un documento, per piacere?” . “Ecco la mia carta di identità, per favore!”.

 

11

b

“Signorina, ha un documento, per favore?” . “Ecco la mia carta di identità, prego!”.

 

 

c

“Signorina, a un documento, per cortesia?” . “Ecco mia carta di identità, per favore!”.

 

 

 

a

“Scusi,  Roberta,  quanto è tardi?”. “È le dieci!”.

 

12

b

“Scusa,  Roberta,  che ora è?”.  “Sono le dieci!”.

 

 

c

“Scusa, Roberta,  che ora sono?”.  “È le dieci!”.

 

 

 

a

“Mio nome e Manzoni è questa e la mia moglie. Habbiamo una camera prenotata”. “Si e la camera 22!”.

 

13

b

“Il mio nome è Manzoni e questa è  mia moglie. Abbiamo una camera prenotata”. “Sì è la camera 22!”.

 

 

c

“Il mio nome è Manzoni e questa è la mia moglie.  Abbiamo una camera prenotata”. “Si è la camera 22!”.

 

 

 

a

“Come va, Professor Macaluso?”.  “Vado buono, grazie! E voi come andate?” . “Buoni! Grazie!”.

 

14

b

“Come sta, Professor Macaluso?”.  “Sto bene, grazie! E voi come state?” . “Bene! Grazie!”.

 

 

c

“Come andate, Professor Macaluso?”.  “Vado buono, grazie! È voi come andate?” . “Buono! Grazie!”.

 

 

 

a

“Come te chiama?”. “Io me chiami Francesca. E tu?”.  “Io me chiamo Lorenzo Masi”.

 

15

b

“Come ti chiamano?”. “Io chiamo Francesca. E tu?”.  “Io chiamo Lorenzo Masi”.

 

 

c

“Come ti chiami?”. “Io mi chiamo Francesca. E tu?”.  “Io mi chiamo Lorenzo Masi”.

 

 

 

a

“Oggi ho fatto niente tutto giorno. Sono dormito fino a quattro di pomeriggio”.

 

16

b

“Oggi non ho fatto niente tutto il giorno. Ho dormito fino alle quattro del pomeriggio”.

 

 

c

“Oggi non o fatto niente tutto il giorno. Sono dormito fino ha quattro di pomeriggio”.

 

    Mod.GRS.FH KE-NU.F.i.i. à 7 (Co.8,9,10) Ke.VII.2000/11A                                                                             

 

Da come si può vedere, qui ho scelto le frasi badando molto alle divergenze d’ordine morfosintattico, semantico... tra tedesco ed italiano. A cominciare da come ci si informa  sullo stato di salute, sull’età, sull’ora e continuando con: c’è e ci sono, ci vuole, ci vogliono... Ho trattato anche l’uso dell’imperativo, degli ausiliari, 2 delle reggenze verbali (domandare a). Ho continuato con esercizi sull’uso delle preposizioni con nomi geografici, o con sostantivi indicanti persone, ma anche con il verbo partire

Ben 7 studenti non hanno individuato la frase giusta tra quelle contenute nell’esercizio 3. Devo ricordare, che, comunque, in questo livello l’imperativo non lo approfondisco molto e tenga o dica li faccio imparare così, senza tante spiegazioni grammaticali. Per le forme confidenziali, faccio dei paralleli con l’indicativo, anche perché in UNIVERSITALIA 2.0 nelle consegne sono presenti forme come: completate, leggete.... Anche negli esercizi 7 (concordanza), 8 (domandare a) e 13 (soppressione dell'articolo davanti a possessivi con nomi di parentela nella forma non alterata) sono stati commessi due errori. I rimanenti esercizi sono stati svolti quasi tutti correttamente. 

Facendo un paragone con la scelta multipla simile dell’esercizio propedeutico, posso affermare che tra le due prove non c’è stata una grande differenza nei risultati. Nella prova preliminare il maggior numero di errori è stato commesso con la doppia negazione e con ci vuole... e poi in alcune delle altre strutture presentate sopra.

Quindi, osservando il programma da me svolto in questo gruppo, posso affermare di aver raggiunto in modo soddisfacente gli scopi che mi ero prefissati. Almeno per questa prima parte della prova.

Passiamo ora alla seconda parte di carattere decisamente attivo:

 

 (30)                      Setzen Sie den folgenden Dialog ins Italienische! 3

 

Ludwig (L.) und Karin (K.) sitzen in der Mensa und erzählen Mario (M.) und Daniela (D.), was sie am  vorigen Wochenende gemacht haben...

 

L.: „Vorigen Samstag sind Karin, meine Schwester und ich, nach Rom gefahren“.

 

D.: „Rom ist eine sehr schöne und interessante Stadt. Mario und ich sind vor einem Jahr dort gewesen. Was habt ihr den ganzen Tag unternommen?“.

 

K.: „Zuerst haben wir meinen Onkel, der in der Deutschen Botschaft arbeitet, besucht. Am Mittag haben wir mit ihm und seiner Sekretärin den Petersplatz erreicht; den Papst von weitem  gesehen und dann sind wir in eine Trattoria essen gegangen. Mein Onkel hat die Rechnung bezahlt. Schließlich sind wir wieder nach Perugia gefahren. Und ihr? Was habt ihr gemacht?“

M.: „Wir? Daniela und ich sind den ganzen Tag vor dem Computer gesessen und haben uns mit der ganzen Welt unterhalten

 

 

 

 

 

 

  (30)                                                          Vervollständigen Sie den folgenden Text! 4

Tom e Mary (essere) ..........  .......... nel...... segreteria de..... Università per Stranieri d..... Perugia ....... l’iscrizione ....... u.....  corso d..... lingua italian.......

Nel..... borse (avere) ................... tutt.... ..... documenti necessar.....: l.... fotografie, i passaport.... e ........ indirizzi de....... famiglie dove (loro) (alloggiare) ..........................

La segretaria (domandare) ........................  ........ Tom e ....... Mary a quale corso (loro) si (volere) ....................... iscrivere. Tom non ....... (sapere) ................... Mary (rispondere) ............. ........... che lei (desiderare) ................... frequentare ........ .............. medio. La segretaria (dare) ............ un test a Tom. Tom (dovere) .............. compilare ......... formulario per sapere qual...... corso (dovere) .................. frequentare.

...... due giovani (dare) ................ al..... segretaria ...... documenti e ....... fotografie. (Loro) (prendere) ................... 

i bollettini per ..........  tassa e due libretti con molt........informazion..... util.... Infine (loro) (salutare) ........................  la segretaria e (uscire) .........................

 

         

 

  (5)                                                 Risponda alle seguenti domande! 5

 

Come si chiama?

 

Da dove viene?

 

Che giorno è oggi?

 

    Mod.GRS.FHKE-NU.F.i.i. à 7Ke.VII.2000/25A

 

Questa seconda parte della verifica l’ho divisa in tre sezioni, assegnando 30 punti alla traduzione, 30 all’integrazione e 5 al dettato/comprensione (per un totale di 65 punti). Per ciò che riguarda la traduzione, ho puntato sull’uso del passato prossimo con particolare attenzione all’impiego degli ausiliari e alla posizione dei participi passati (anche irregolari). 6 Forme, poste in italiano, come si sa, subito dopo l’ausiliare, contrariamente a quanto, invece, avviene in tedesco, in cui vanno alla fine della frase. In ogni caso in base al quadro comunce di riferimento europeo per le lingue, attualmente per il livello A1 non sono previste le forme al passato.

Ho dato spazio anche all’uso: dei possessivi, delle preposizioni semplici e articolate, dei pronomi personali e relativi, alla concordanza sostantivo/aggettivo, ecc. Nel testo da integrare, da me elaborato parafrasando un brano del testo allora in uso, anche per mettere gli studenti davanti ad una situazione da loro sicuramente vissuta, ma soprattutto studiata durante il semestre, ho previsto nuovamente l’uso delle preposizioni  e degli articoli (anche nella struttura tutti i documenti, in cui, in tedesco, l’articolo non viene espresso). Ho inserito inoltre alcune forme verbali irregolari ed alcune concordanze sostantivo/aggettivo.

Qualche  difficoltà gli studenti l’hanno avuta  nell’uso delle preposizioni 7 e nella ricerca di alcuni elementi lessicali, che, peraltro, io ho fornito nella forma non declinata o coniugata.  Qualche scoglio c'è stato anche nell'uso degli articoli e dei verbi: confusione tra forma verbale da usare con noi e con quella da adoperare con loro (in tedesco uguali). Non parlo di (verbo) scambiato con da (preposizione). Ma anche il verbo uscire è stato coniugato con molta fantasia. Quattro studenti hanno sbagliato la concordanza finale sostantivo/aggettivo.

In concomitanza con il dettato/controllo di comprensione e di ortografia (pronunzia), ho inserito, tra l’altro, il diverso modo di esprimere le date in tedesco, per le quali si adoperano  gli  ordinali. 

Quasi tutti gli esaminati hanno capito le consegne del dettato. Sono state date soltanto un paio di risposte approssimative,  ma ortograficamente piuttosto corrette. 

Qui di seguito una tabella comparativa della media ottenuta nella prova propedeutica e in quella finale.

 

Tabella comparativa dei voti medi ottenuTI da studenti  

di italiano (livello A1) del Politecnico di Kempten 

in due prove sostenute nel semestre estivo 2000

 

Nr.

Facoltà

Sesso

Seme.

Prova preliminare

Prova finale

punti

vo. pa.

vo. fi.

punti

vo. pa.

vo. fi.

1

Economia

M

8

53,6

3,8

4

58,8

3,6

4

2

Turismo

M

6

66,5

3,1

3

79,0

2,3

2

3

Economia Aziendale

F

8

33,0

 

5

59,6

3,6

4

4

Turismo

M

6

69,0

2,9

3

78,0

2,3

2

5

Economia Aziendale

M

7

63,6

3,3

3

80,3

2,2

2

6

Turismo

M

5

79,6

2,2

2

80,5

1,9

2

7

Turismo

F

8

96,0

1,2

1

98,0

1,1

1

8

Economia Aziendale

F

5

61,5

3,4

3

95,0

1,2

1

9

Costruzioni Meccaniche

M

2

62,6

3,3

3

77,5

2,4

2

10

 

 

 

 

 

 

68,3

30

3

Voti medi finali

 

3,0

 

2,3

 

            

E un commento sul campione di studenti che hanno preso parte a questa verifica di fine semestre:  

1: studente (tedesco), frequenza rara, risultati scarsi. 2: studente (spagnolo), frequenza rara, ha migliorato il risultato finale. 3: studentessa (tedesca), frequenza media, ha fatto qualche progresso, anche se è rimasta nella sufficienza. 4: studente (nordeuropeo), discreta frequenza e buoni risultati. 5: studente (tedesco), valgono le considerazioni fatte per il precedente. 6: idem. 7: studentessa (tedesca), con buone conoscenze pregresse, frequenza soddisfacente, ha ottenuto ottimi risultati. 8: studentessa modello tedesca, specie nelle ultime settimane, all’esame finale ha migliorato sensibilmente il punteggio. 9: studente (tedesco) molto diligente e assiduo, ha imparato molto rispetto al livello iniziale. 10: studentessa (straniera), non ha frequentato e si è presentata al solo esame finale ottenendo discreti risultati.

Per la determinazione dei punteggi e dei voti intermedi mi sono servito di alcune tabelle di valutazione da me elaborate e applicate, di volta in volta, in base alla percentuale degli errori possibili in ogni parte della prova assegnata. Qui di seguito inserisco quella usata per il compito di fine semestre appena esaminato.     

 

 

 

TABELLE DI VALUTAZIONE

 

SCELTA MULTIPLA (nessun errore = 35 punti)

                    %

         ERRORI

         PUNTI

VOTO

100    90

              0  – 2

35,0    32,0

1

89    80

              3  – 4

31,5    26,6

2

79    65

              5  – 6

26,3    21,4

3

64    50

              7  – 8

21,0    17,5

4

49    38

              9 – 10

17,2    11,8

5

 

 

 

              INTEGRAZIONE / TRADUZIONE (nessun errore = 30 punti)

          %

   ERRORI
PUNTI

VOTO

100    90

             0    3

30,0    27,3

1

89    80

             4    8

27,0    22,8

2

79    65

           9    13

   22,5    18,3

3

64    50

         14    18

18,0    15,0

4

49    38

         19    23

14,7    14,1

5

 

 COMPRENSIONE (nessun errore = 5 punti)

            %

      ERRORI

     PUNTI

 VOTO

100    90

              0 –  1

5,0 – 4,5

1

89    80

              2  – 3

4,4 – 3,8

2

79    65

              4  – 5

3,7 – 3,1

3

64    50

              6  – 8

3,02,5

4

49    38

             9  – 10

2,4 – 2,3

5

 Vedi anche:  criteri  nei due ultimi capoversi "News" di questo capitolo.

 

 

 

 

Nella prima sezione della tabella si può notare la parte che si riferisce ai 16 esercizi di scelta multipla, per i quali ho assegnato un massimo di 35 punti ottenibili. Commettendo da 0 a 2 errori (da 35 a 32 punti raggiungibili), gli studenti si assicurano il voto 1; da 7 a 8 errori (da 21,0 a 17,5 punti) il 4, e così via…

Nella seconda sezione della tabella si può osservare la parte che si riferisce alla traduzione e all’integrazione di un testo. Per ognuno di questi esercizi ho calcolato una media di circa 40 errori possibili. Ed ho assegnato un tetto massimo di 30 punti raggiungibili. Compiendo, p. es., da 0 a 3 errori (da 30,0 a 27,3 punti ottenibili), gli studenti conseguono il voto finale intero 1; da 4 a 8 errori (da 27,0 a 22,8 raggiungibili) il 2, e così di seguito…

In fondo alla tabella si può vedere infine la parte che si riferisce alla comprensione orale (cfr.: relativa nota), per la quale, in questa occasione, ho assegnato un massimo di 5 punti ottenibili, con le stesse modalità già esposte per le altre sezioni.

Osservando quindi le tabelle e riassumendo quanto appena detto, concludo dicendo che, per ognuna delle parti della verifica, assegno dei punteggi parziali ed è evidente quindi che, sommando questi risultati intermedi tra loro, gli studenti hanno la possibilità di ottenere una valutazione piuttosto equa.

Infatti, una cosa è se si sommano i quattro voti interi: 2 + 3 + 3 + 4 e si ha: 12, che, diviso per 4, dà una media del 3. Un’altra cosa è se si sommano i risultati parziali (prendendo in successione dalle sezioni della tabella appena presentata i punti che si riferiscono ai voti 2, 3, 3, 4). Per cui, se si sommano i punti massimi relativi ai quattro voti: 31,5 + 22,5 + 22,5 + 3,0 (nelle tabelle, evidenziate in corsivo), si ottengono 79,5 punti, pari al voto intermedio 2,25, che corrisponde al voto intero finale 2 (cfr.: tabella centesimale al capitolo: Statistiche). Evidentemente più attendibile e, in questo caso, più favorevole agli studenti. 

D’altro canto, le cose cambierebbero se per gli stessi voti di sopra si considerassero i relativi punti minimi. Sommando infatti: 26,6 + 18,3 + 18,3 + 2,5, (evidenziati anche in corsivo) si otterrebbero 65,7 punti, pari al voto intermedio 3,05, che corrisponde al voto intero finale 3. E le cose muterebbero ulteriormente se si arrivasse ad un punteggio tra 75 e 76, che è la zona di confine fra il 2 e il 3 (cfr.: tabella centesimale al capitolo: Statistiche). 

Qui sarà fondamentale il ruolo che l’esaminatore dovrà assumere, dato che dovrà assegnare dei voti finali interi.

 

Nel corso degli ultimi anni infine, essendosi intensificati i rapporti con gli altri insegnanti di lingue,  sono state elaborate e concordate delle linee programmatiche generali comuni, in conformità con le norme del quadro comune europeo di riferimento per le lingue e sono state altresì stabiliti dei criteri comuni per le valutazioni parziali dei test, che fanno riferimento infine ad una tabella di valutazione centesimale proposta dall'Università di Kempten. 

 

Di conseguenza, in occasione degli ultimi esami, sono stati assegnati trenta  punti  ai quindici esercizi (circa 650 parole) di scelta multipla proposti,  (due punti per ogni soluzione corretta). 8 Venti punti ad un testo con venti spazi  da integrare con: forme verbali, preposizioni, pronomi, desinenze, ecc. Un punto per ogni soluzione corretta). 9 Trenta punti per le prove di comprensione orale 10  e  scritta 11 (1 punto per ogni soluzione esatta). Venti punti per una breve composizione con consegna in italiano  (Quando ti alzi la mattina? Quando fai colazione? come vai all'università? Cosa fai il fine settimana?...), scritta in modo soddisfacente. 

 

_______________

 

1

Attualmente vengono assegnati 30  punti  ai 15 esercizi di scelta multipla proposti (2 punti per ogni soluzione corretta).

2

Al presente, in base ai parametri stabiliti dalle norme del quadro comune di riferimento europeo per le lingue, nel Livello A1, non propongo  esercizi con l'imperativo e con forme verbali al passato prossimo o imperfetto. Queste forme sono previste invece per il Livello Italiano A2Risolvendo esattamente gli esercizi proposti gli studenti potranno ottenere i rimanenti settanta punti fino al raggiungimento del cento punti possibili previsti dalla tabella centesimale.

3 Vedi nota 2.
4

Negli esercizi di integrazione attuali, spesso, quando si tratta di usare una preposizione articolata, inserisco la preposizione semplice, indicando di completarla con l'articolo adatto, p. es.: di + art.

5

Detto  queste  domande  o propongo un file audio senza  alcun  commento  per  controllare  il  livello  di  comprensione orale  indirettamente, attraverso la grafia corretta, il grado di conoscenza della pronuncia. Gli studenti devono completare il cloze presentato.

6

Vedi nota 2.

7

Vedi nota 4.

8

Vedi: scelta multipla, a mo' di esempio, in cui per ogni soluzione esatta dei quindici esercizi proposti, sono stati assegnati due punti per un 

totale raggiungibile di trenta punti.

9 Confronta, come esempio, il  cloze con venti spazi da integrare: un punto per ogni completamento corretto.
10

Confronta, a mo' di esempio, un testo presentato in forma scritta da completare per mezzo del file audio in cui viene letto il testo completo  

delle parole mancanti (in questa edizione online, per semplicità, scritte  in blu; in occasione dell'esame dettate insieme al resto del testo già scritto).

11

Confronta, come esempio, un esercizio di comprensione scritta assegnato recentemente: un punto per ogni risposta esatta per un totale    

raggiungibile di 20 punti.