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Notiziario della comunità italiana in Germania

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a cura della de.it.press

redazione: Tobia Bassanelli

webmaster: Antonio Caponegro

 

Il Console generale d'Italia Renato Cianfarani con

i corrispondenti consolari della Baviera

 

Monaco di Baviera - Lo scorso 17 dicembre si è svolto il primo incontro del nuovo console generale d'Italia, Renato Cianfarani, con i corrispondenti consolari della Circoscrizione. Presenti in una delle sale del Consolato Generale anche i funzionari: il vice console Enrico A. Ricciardi, la responsabile dell'Ufficio Las, A. Rigo, il dirigente del Settore Stato Civile AIRE e Cittadinanza, A. Tondi, il responsabile dell'Ufficio Passaporti, L. Pain e la responsabile dell'ufficio Carte d'Identità, Ghezzo, insediatasi di recente.

Dopo le calorose parole di   benvenuto e di ringraziamento indirizzate ai corrispondenti consolari P. Benini, A. Tortorici, A. Salis e F. A. Grasso, il console generale ha presentato i suoi più stretti collaboratori. Poi, prima di dare la parola agli intervenuti, e dopo aver accennato alle sue precedenti   missioni, ha ricordato   le attuali difficoltà in Italia, soffermandosi   anche sulla conseguente nuova emigrazione verso la Germania ed altri Paesi. Un'emigrazione che, seppur differente da quella degli anni passati, presenta sempre grandi problematiche, legate anche al tipo della nostra odierna società. E, parlando pure di un paio di tragici episodi, ha   lodato   quei corrispondenti consolari che nella scorsa estate hanno assistito i familiari di connazionali coinvolti in gravi episodi criminali, ovvero vittime del traffico.

A questo punto è intervenuto il commissario amm. agg. Ricciardi, sottolineando   che il rapporto di fiducia tra i corrispondenti consolari e il consolato generale viene purtroppo malinteso da qualcuno che, invece di mediare tra i connazionali e l’istituzione,   usa l’incarico non in maniera saggia e proficua, ma per seminare confusione. Infatti detto incarico di responsabilità va usato “cum grano salis”, ha aggiunto, rispondendo in modo più dettagliato ad alcune domande particolari, concernenti possibili situazioni di vera e comprovata emergenza. Specie, nella nostra attuale situazione, in cui, a fronte della chiusura di molti consolati   – nel giro di questi ultimi anni   –   ci troviamo di fronte ad una comunità di connazionali quasi raddoppiata.

Poi il console generale, riprendendo il suo intervento, è passato all'argomento elezioni, cominciando da quelle   europee e continuando con quelle per il rinnovo dei Comites, che hanno registrato una partecipazione molto modesta.

Anche i responsabili Pain, Rigo e Ghezzo sono intervenuti con una serie di chiarimenti e risposte a quesiti posti dai presenti, come le modalità di rilascio della carta d'identità o del passaporto – ribadendo quanto già commentato dal console generale e dal commissario Ricciardi – la necessità di far presente ai nostri connazionali l'importanza dell'utilizzo della rete, non solo per gli appuntamenti, che possono venire effettuati anche per telefono, se possibile, ma, in ultima analisi, anche per posta. E soprattutto, e, qui, entra in campo il ruolo dei corrispondenti, dando tutte le informazioni possibili agli utenti, onde evitare lunghe telefonate da parte di alcuni, che bloccano a lungo le linee, con domande che possono essere chiarite, appunto, da questi collaboratori esterni, e togliendo così ad altri la possibilità di comunicare con gli uffici consolari.

Al termine dell'incontro, protrattosi per un paio d'ore,   i presenti, dietro invito del console generale e dalla sua gentile signora, si sono recati all'Hotel Vier Jahreszeiten Kempinski per un brindisi natalizio.

Fernando A. Grasso, Vice presidente vicario ACLI Baviera