FIABE ITALIANE

 

raccolte e trascritte da

ITALO CALVINO

Il devoto di San Giuseppe

 

 

C'era uno che era devoto di San Giuseppe e basta. A San Giuseppe diceva tutte le orazioni, a San Giuseppe accendeva il cero, per San Giuseppe faceva le elemosine, insomma non vedeva altro che San Giuseppe. 

Viene il giorno che muore e si presenta a San Pietro. San Pietro non voleva riceverlo, perché tutto quel che aveva fatto di buono nella vita era stato di pregare per San Giuseppe. Di buone azioni, niente; e il Signore, la Madonna e gli altri Santi,  come se per lui non esistessero.

   "Giacché sono venuto fin qua", disse il devoto di San Giuseppe, "lasciate almeno che lo veda".

   San Pietro mandò a chiamare San Giuseppe. San Giuseppe  venne e appena vide quel suo devoto, fece: 

   " Ma bravo, sono proprio contento di averti con noi. Vieni, vieni dentro!".

" Non posso; c'e quello là che non vuole".

" E perché?".

" Perché dice che ho pregato solo voi, e non gli altri Santi". 

" Ah, figuriamoci, cos'importa, vieni dentro lo stesso!".

Ma San Pietro si ostinò che non lo voleva. Ne nacque un gran battibecco e alla fine San Giuseppe disse a San Pietro:

"Oh, insomma, o lo lasci entrare, o io mi prendo su mia moglie e il mio bambino e vado a impiantare il Paradiso da un'altra parte!".

Sua moglie era la Madonna, il suo bambino era Nostro Signore. San  Pietro pensò meglio di cedere e di lasciare entrare il devoto di San Giuseppe.

(Verona)