di FERNANDO GRASSO

Gentile Avvocato,
pur non avendo avuto il piacere e l’onore di incontrarLa in questo mondo, desidero in questa maniera ringraziarLa per tutto ciò che Lei ha fatto per il nostro Paese.
Nella mia vita (ho sessant’anni) non ho mai tralasciato, Senatore, di esprimere la mia ammirazione nei Suoi confronti in tutte le occasioni che mi sono capitate, parlando di Lei come di un Italiano di cui l’Italia e gli Italiani possono e devono essere orgogliosi. E mi permetta di dirLe: “L’Italia aveva ancora bisogno di Lei e di tutto ciò che Lei ha rappresentato!”.
Per la Sua Famiglia aggiungo: “Avanti! Continuate così!”.
Da Italiano sono fiero di poter dire di aver posseduto e guidato alcune delle vostre creature: a cominciare dalla gloriosa 1100 usata,  seguita dalla 1500L, e continuando con le altre vetture nuove di zecca: Ritmo 60, Ritmo 85, Regata, Dedra, Tema, Kappa… e mi riprometto e Vi annuncio che la prossima macchina verrà fuori dalle Vostre linee di produzione.
 

Fernando Grasso