I TEMPI DELL'INDICATIVO

 

 

                                                                                SOLUZIONE

 

 

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II modo indicativo ha otto tempi: uno per indicare un'azione (parlo, ascolto), cinque per indicare un'azione passata (ho parlato, parlai, parlavo, avevo parlato, ebbi parlato) e due per indicare un'azione futura (parlerò, avrò parlato).

PRESENTE

II presente indica un'azione che avviene nel momento in cui stiamo  parlando

Es.: Leggo un libro.

PASSATO

·        II passato prossimo indica un'azione svolta in un tempo non ancora completamente trascorso

Es.: Stamattina ho fatto la doccia alle otto. Quest'anno ho trascorso le vacanze in Sicilia.

·        II passato remoto indica un'azione accaduta in un tempo completamente passato.

Es.: Dieci anni fa andai a Parigi. Un anno fa io e Enza partimmo per Venezia.

·        L'imperfetto indica un'azione abituale o ripetuta nel passato; esprime pure un'azione che dura nel passato.

Es.: Durante le vacanze compravo il giornale ogni giorno. Il mio insegnante di quinta elementare era anziano, ma arzillo.

·        II trapassato prossimo indica un'azione già accaduta prima di un'altra.

Es.: Carlo mi raccontò (ha raccontato) che aveva dimenticato lo smartphone a scuola.

  ·   II trapassato remoto indica un'azione già accaduta prima di un'altra pure accaduta nel passato, espressa di regola al passato remoto. Viene preceduto dalle congiunzioni: quando, appena, dopo che.

Es.: Appena ebbe finito di parlare con Maria, telefonò a suo marito.

 FUTURO

·        II futuro semplice indica un'azione che accadrà in futuro.

Es.: Prima finirò di pranzare, poi andrò dal mio amico.

·        II futuro anteriore indica un'azione che accadrà nel futuro, prima di un'altra pure futura.

Es.:  Dopo che sarò arrivato a Catania, chiamerò mia moglie.

 

 

ESERCIZI CON I TEMPI DELL'INDICATIVO

Coniuga al presente:

Enza prende (prendere) un libro e  lo da (dare) a Sonia.

Mentre loro cantano (cantare) Mario e Luisa leggono (leggere).

Enza e Fernando sono (essere) siciliani, hanno (avere) tanti nipoti.

Coniuga al passato prossimo:

Gli studenti hanno chiuso (avere+chiudere) il libro di grammatica e hanno acceso (avere+accendere) lo smartphone.

Ieri Florian e Julia sono andati (essere+andare) a Firenze.

Stamattina Carmela si è alzata (essere+alzare) alle otto.

Coniuga al passato remoto:

Io arrivai (arrivare) a Kempten nel 1965 e iniziai (iniziare) subito a lavorare.

Enza venne (venire) a Kempten nel 1970 e lavorò (lavorare) in una pellicceria della città per molti anni.

Nel 1971 noi fummo (essere) fortunati avemmo (avere) una splendida vacanza in giro per l'Italia.

Coniuga all'imperfetto indicativo:

In ottobre quando noi vedemmiavamo (vendemmiare), i più giovani coglievano  (cogliere) l'uva; gli uomini più robusti portavano (portare) le grosse ceste stracolme d'uva  al palmento; alcuni uomini pigiavano (pigiare); anche io, qualche volta, potevo (potere) partecipare alla pigiatura.

Alcuni anni fa in inverno faceva (fare) molto freddo e anche in pianura, spesso c'era  (esserci) la neve, che rimaneva (rimanere) sul suolo per alcuni giorni.

Ieri, mentre io chattavo (chattare)  con Francesco, ha squillato il telefono fisso: era (essere) Gaetano che voleva (volere) chiedermi qualcosa.

Coniuga al trapassato prossimo:

Giorgio mi ha chiesto (chiese)  cento euro perché aveva dimenticato (avere+dimenticare) il portafoglio a casa.

Ingrid si scusò (è scusata) con sua zia perché il giorno prima le aveva risposto male  (avere rispondere) male.

Filippo e Giuseppe si erano laureati (essere+laureare) da più di un anno ma, fino a quel momento, non avevano avuto (avere+avere) fortuna. Nel 1990, finalmente, trovarono un ottimo impiego a Monaco.

Coniuga la trapassato remoto:

Dopo che io ebbi parlato (avere+parlare) con il professore, capii, finalmente, la regola.

Dopo che fu scoperto (essere+scoprire) il segreto, tutti furono in grado di preparare la vera carbonara.

Dopo che loro ebbero ricevuto (avere+ricevere) il prestito comprarono la casa in campagna.

Coniuga al futuro:

Domani noi partiremo (partire) per Monaco e faremo (fare) una visita al Parlamento.

Se tu sarai (essere) te stessa, toverai (trovare) più facilmente la tua anima gemella.

Se voi avrete (avere) fortuna, ritroverete  (ritrovare) le chiavi di casa.

Coniuga al futuro anteriore:

Dopo che io sarò arrivato (essere+arrivare) a Monaco ti telefonerò.

Se (tu) prima non mi avrai riparato  avere+riparare) il rubinetto del lavello tu non uscirai di casa.

Dopo che tu ti sarai laureato (esere+laureare) verrai a lavorare con me.