SOLUZIONE

     

    I TEMPI DELL'INDICATIVO DELLE TRE CONIUGAZIONI,

     -are   -ere    -ire

    ANCHE IRREGOLARI, RIFLESSIVI, ecc.

     

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    Formazione del passato prossimo / forme irregolari

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    Coniugazione dei verbi

    200 forme irregolari del passato remoto

    Esempio classico dell'uso dell'imperfetto indicativo, del passato remoto...

     

    I verbi italiani si suddividono in: verbi ausiliari "essere" e "avere" (che si usano per formare i tempi composti: Oggi (io) ho mangiato poco, o da soli: noi siamo qui), e in verbi comuni, regolari: guard-are, cred-ere, part-ire e irregolari: fare, andare, volere... (che bisogna solo memorizzare).

    I verbi italiani hanno sette modi, che, a loro volta, hanno da otto a un tempo: indicativo (otto tempi): io parlo (vedi più avanti!);  congiuntivo (quattro tempi): ...che tu faccia, ...che voi abbiate fatto, ...che noi fossimo, ...che tu avessi fatto; condizionale (due tempi): lui farebbe, noi avremmo fatto; imperativo (un tempo): (Lei,) parli più piano!; infinito (due tempi): prendere, avere cantato; participio (due tempi): Insegnante, insegnato; gerundio (due tempi): guardando, avendo mangiato.

    In questa pagina, ci occuperemo, intanto, del modo indicativo.

    II modo indicativo ha otto tempi: uno per indicare un'azione (io canto; io credo; io parto); cinque per indicare un'azione passata (io ho parlato, io parlai, io parlavo, io avevo parlato, io ebbi parlato; io ho creduto, io credetti, io credevo, io avevo creduto, io ebbi creduto; io sono partito, io partii, io partivo, io ero partito, io fui partito) e due per indicare un'azione futura (io canterò, io avrò creduto, io sarò partito).

     

     

    PRESENTE

    II presente indica un'azione che avviene nel momento in cui stiamo  parlando; quindi si usa il presente del verbo. Il presente si forma togliendo le desinenze: -ARE, -ERE, -IRE e aggiungendo la desinenza corretta alla radice del verbo, in base alla coniugazione e alla persona: io, tu, lui/lei, noi, voi, loro.

    Es.: (Io) cant-o una canzone. (Noi) cred-iamo in Dio. (Voi) ci sent-ite bene.

     

    PASSATO

    Il passato prossimo indica un'azione svolta in un tempo non ancora completamente trascorso. Si forma prendendo il verbo ausiliare "avere" o "essere" al presente e combinandolo con il participio passato del verbo principale. Il participio passato si accorda con il soggetto della frase quando si utilizza l'ausiliare "essere"; e anche con "avere" quando il participio è preceduto da un pronome personale che specifichi il genere o il numero: Le ho viste; Ti ho chiamata/o. Il participio passato si forma sostituendo le desinenze: -are, -ere, -ire con: -ato, -uto, -ito. Es. cantato, creduto, partito.

    Es.: Stamattina (io) ho cantato una canzone. (Io) ho creduto a Luigi. Poco fa (io) ho sentito un rumore strano. "Hai scritto la lettera?". "Sì l'ho (la ho) scritta!".

     

    II passato remoto indica un'azione accaduta in un tempo completamente passato; si usa quindi il passato remoto del verbo, nella maggior parte dei casi, irregolare; qundi è da memorizzare.

    Es.: Quel giorno (io) cantai una canzone. In quell'occasione (io) credetti/ei a Luigi. All'improvviso (io) sentii un rumore strano.

     

    L’imperfetto si usa: per esprimere un’azione passata di una certa durata; per parlare di un fatto che avveniva ripetutamente nel passato; per indicare la contemporaneità tra due azioni passate; nelle narrazioni e nelle descrizioni; al posto del passato remoto, per dare espressività alla cronaca di un fatto. In questi casi si usa, appunto, l'imperfetto.

    L'imperfetto si forma sostituendo: -are, -ere, -ire dell'infinito dei verbi con: -avo, -avi, -ava, -avamo, -avate, -avano; -evo, -evi, -eva, -evamo, -evate, -evono; -ivo, -ivi, -iva, -ivamo, -ivate, -ivano. Es. Io cantavo, tu cantavi; lui prendeva, noi prendevamo; voi partivate, loro partivano.

    Es.: Da giovane (io) cantavo spesso. Da bambino (io) credevo alle fate. Ieri (io) non mi sentivo bene / Senza apparecchio (io) non sentivo bene. Mentre Fernando scriveva nel suo studio Enza parlava al telefono in soggiorno. Ieri, all'incrocio di fronte a casa mia, avveniva un lieve incidente.

     

    II trapassato prossimo indica un'azione già accaduta prima di un'altra; si usa quindi l'imperfetto e il participio passato del verbo. Il participio passato si accorda con il soggetto della frase quando si utilizza l'ausiliare "essere"; e anche con "avere" quando il participio passato è preceduto da un pronome personale che specifichi il genere o il numero: Le avevo viste; Ti avevo chiamata/o.

    Es.: Prima di Luigi avevo cantato io. (Io) all'inizio avevo creduto alle sue parole. (Io) sono uscito perché avevo sentito uno sparo. "Avevi fatto la doccia?". "Sì l'avevo (la avevo) fatta!".

     

    II trapassato remoto indica un'azione già accaduta prima di un'altra pure accaduta nel passato, espressa di regola al passato remoto. Viene preceduto dalle congiunzioni: quando, appena, dopo che. In questo caso si usa quindi il passato remoto e il participio passato del verbo. Il participio passato si accorda con il soggetto della frase quando si utilizza l'ausiliare "essere"; e anche con "avere" quando il participio passato è preceduto da un pronome personale che specifichi il genere o il numero.  

    Es.: Appena io ebbi finito di cantare scoppiò un applauso. Egli/Lui mi abbracciò dopo che io gli ebbi  sorriso. Dopo che (egli/lui) ebbe sentito il racconto scoppiò in lacrime.  Dopo che le ebbi viste; Dopo che ti ebbi chiamata/o.

     

    FUTURO

    II futuro semplice indica un'azione che accadrà in futuro. Si usa quindi il futuro del verbo.

    Es.: Presto (io) canterò al Festival di S. Remo. (Io) non crederò a nessuna delle tue scuse. Se starà male mia moglie anch'io mi sentirò male. Senza apparecchio non ci sentirò  bene.

     

    II futuro anteriore indica un'azione che accadrà nel futuro, prima di un'altra pure futura. Si forma prendendo il verbo ausiliare "avere" o "essere" al futuro e combinandolo con il participio passato del verbo principale. Il participio passato si accorda con il soggetto della frase quando si utilizza l'ausiliare "essere"; e anche con "avere" quando il participio passato è preceduto da un pronome personale che specifichi il genere o il numero.

    Es.:  Dopo che sarò arrivato a Catania, chiamerò mia moglie. Non appena le avrò viste...

     

     

    ESERCIZI CON I TEMPI DELL'INDICATIVO DELLE TRE 

    oCONIUGAZIONI,  ANCHE IRREGOLARI, RIFLESSIVI, ecc.o

     

    Coniuga al presente gli infiniti tra parentesi:

    1) Noi cantiamo (cantare) nel coro della Parrocchia.

    2) Voi credete (credere) facilmente a tutto quello che vi raccontano.

    3) Io sento (sentire) un certo languorino allo stomaco.

    4) Luigi parla (parlare) sempre a voce alta.

    5) Tu prendi (prendere) sempre tutto  troppo sul serio.

    6)  I miei genitori non ci sentono (sentirci) bene senza l'apparecchio.

    7)  (Tu) vai (andare) a scuola per imparare l’italiano.

    8)  Enza e Maria mangiano (mangiare) poco perché non vogliono (volere) ingrassare.

    9)  Luigi e Giulia rimangono (rimanere) a Firenze per alcuni giorni.

    10) Mio figlio lavora (lavorare) in un ufficio di Catania.

    11) Lucia e Vittoria escono (uscire) con le loro amiche.

    12) Domani (io) devo (dovere) studiare i verbi irregolari.

    13) Enza e Fernando, oggi, vogliono (volere) comprare un braccialetto per Sonia.

    14) I miei zii stanno (stare) molto bene.

    15) I miei figli dicono (dire) sempre la verità.

    16) (Noi) vogliamo (volere) salire su quest’autobus o su quell’altro?

    17) Francesco non sa (sapere) cucinare bene.

    18) Domani sera Enza  e Fernando vanno (andare) al cinema.

    19) Marco, conosci (conoscere) la galleria degli Uffizi?

    20) Ogni domenica Franco lava (lavare) i piatti.

    21) Stasera (io) vado (andare) al circo; (tu) vuoi (volere) venire con me?

    22) Mario, tu  parli (parlare) molto bene il francese!

    23) Ingegner Bennati, a che ora esce (uscire) dall’ufficio questo pomeriggio?

    24) Oggi mia moglie prepara (preparare) una favolosa cena per i nostri amici.

    25) La nostra scuola organizza (organizzare) ogni mese delle escursioni per gli allievi.

    26) Oggi (noi) accompagniamo (accompagnare) i nostri ospiti al Museo Nazionale del Risorgimento.

    27) (Io) appartengo (appartenere) alla commissione esaminatrice.

    28) Fernando, che cosa bevi (bere) oggi?

    29) Quelle scatole contengono (contenere) caramelle e dolci.

    30) (Voi), che cosa state (stare) leggendo?

    31) Oggi, (io) non posso (potere) andare al cinema; (io) devo (dovere) studiare.

    32) Carla non può (potere) mangiare le albicocche. È allergica.

    33) Prima di entrare a casa (io) spengo (spegnere) sempre la sigaretta.

    34) Franco e Grazia studiano (studiare) il cinese.

    35) Se (tu) vuoi (volere) dimagrire non devi (dovere) mangiare cioccolata.   

    36) Oggi (noi) telefoniamo (telefonare) a Giuseppe.

    37) Adesso (lei) spegne (spegnere) il suo smartphone perché (lei) non vuole (volere) essere disturbata.

    38) Fra una settimana (noi) partiamo (partire) per la Sicilia.

    39) Sonia piange (piangere) sempre quando vede (vedere) un film romantico.

    40) Noi facciamo (fare) sempre due mesi di vacanze.

     

    Coniuga al passato prossimo gli infiniti tra parentesi:

    1)  Ieri (io) sono andato (andare) da Giulia, ma non l' ho trovata (trovare).

    2)  (Luisa dice) Io ho parlato (parlare) con Fernando, ma lui non mi ha creduto/a (credere).

    3)  Ieri, Francesca,  ha finito (finire) di cucinare la sua favolosa parmigiana prima delle 13:00.

    4)  Due anni fa molti hanno preso (prendere) il Covid.

    5)  Qualche tempo fa io e Enza siamo partiti (partire) per la Sicilia e ci siamo rimasti (rimanere) tre mesi.

    6)  Dopo l'intervento del tecnico, finalmente, (noi) abbiamo potuto (potere) riutilizzare internet.

    7)  Francesca e Giovanna sono andate (andare) al bar Arlecchino.

    8)  Vincenzo e Rosalba hanno lavorato (lavorare) in Germania tanti anni fa.

    9)  Quei due giovani non hanno pagato (pagare) il conto; sono scappati (scappare) in un baleno.

    10) Quest'anno molti italiani sono partiti (partire) per l'Inghilterra.

    11) Anna non è potuta (potere) andare al lavoro a causa di una forte influenza.

    12) Francesca è salita (salire) immediatamente sulla moto di Federico.

    13) Chi ha acceso (accendere) il fuoco nel caminetto?

    14) C'era troppo fumo nella stanza, (voi) perché non avete aperto (aprire) la finestra?

    15) Carla ha chiesto (chiedere) scusa a Sonia dopo quella scortese risposta.   

    16) (Tu) perché hai chiuso (chiudere) la porta a chiave?

    17) Ora (noi) siamo molto stanche perché abbiamo corso (correre) tutto il giorno.

    18) (Tu) che cosa hai detto (dire) a tua sorella?

    19) Che cosa ha fatto (fare) Franca ieri sera?

    20) (Io) ho letto (leggere) quel racconto  tutto d'un fiato.

    21) Enza, hai atteso (attendere) molto dal medico?

    22) Mio figlio è stato (essere) molto bravo: (lui) ha saputo (sapere) rispondere a tutte le domande che gli ha fatto (fare) il  professore.

    23) Quelle aspre parole mi hanno offeso (offendere) parecchio.

    24) Mio nipote ha ripreso (riprendere) gli studi sei mesi fa.

    25) A quel rumore (noi) ci siamo affacciati (affacciarsi) alla finestra, ma (noi) non abbiamo visto (vedere) nessuno.

    26) Ieri i nostri nipotini sono andati (andare) al cinema a vedere l'ultimo film su "Pinocchio".

    27) Io, purtroppo, ho creduto (credere) a tutto quello che (tu) mi hai raccontato (raccontare).

    28) Marisa ha imparato (imparare) molti nuovi vocaboli.

    29) Ieri gli operai di quel cantiere hanno lavorato (lavorare) fino a tardi.

    30) Lo scorso fine settimana (noi) siamo rimati (rimanere) a casa.

    31) Federica è partita (partire) con il treno delle 15:30.

    32) (Tu) hai già visto (vedere) l'appartamento che vuoi prendere in affitto?

    33) Mia nipote, finalmente, ha trovato (trovare) un buon impiego.

    34) Io e mia moglie siamo nati (nascere) nel 1943.

    35) Esse si sono lavate (lavarsi) con acqua e sapone neutro.

    36)  (Voi) siete stati (essere) veramente fortunati a trovare una casa così bella!

    37) Questa mattina (noi) abbiamo passeggiato (passeggiare) a lungo per la città.

    38) Come, è accaduto (accadere) in questi tempi frequentemente, anche oggi l'aereo è atterrato (atterrare)

     in ritardo.

    39) Carmela, ti è piaciuta (piacere) la fiction di ieri sera?

    40) (Io) sono arrivato (arrivare) a Kempten nel lontano 1965 e da allora vi sono restato (restare).

     

    Coniuga al passato remoto gli infiniti tra parentesi:

    1) Fernando arrivò (arrivare) a Kempten nel 1965, e, immediatamente, si mise (mettersi) a lavorare presso un'industria tessile.

    2) Enza racconta: "Io venni (venire) in Germania nel 1970 e, dopo qualche tempo, incominciai (incominciare) a lavorare in una nota pellicceria di Kempten".

    3) Quell'anno la TV trasmise (trasmettere) dei bellissimi sceneggiati.

    4) I briganti, dopo l'arrivo dei carabinieri si nascosero (nascondersi) sui monti della Sila.

    5) Nunzio Grasso emigrò (emigrare) in Argentina nei primi del '900.

    6) Il professore corresse (correggere) i compiti d'inglese con molta attenzione, non essendo un madrelingua.

    7)  Io  vissi (vivere) a Firenze per undici mesi a metà degli Anni Sessanta.

    8)  Quando (noi) vedemmo (vedere) che era tardi (noi) ce ne andammo (andarsene).

    9)  Quel giorno Enza scese (scendere) alla fermata della metropolitana sbagliata.

    10) (Noi) ci accorgemmo (accorgersi) troppo tardi di quel pericolo.

    11) Angela mi scrisse (scrivere) che non poteva venire per Pasqua.

    12) Quella scena non mi piacque (piacere) per niente  e me ne andai (andarsene) immediatamente.

    13) Vittoria uscì (uscire) dalla finestra per non farsi scoprire dai suoi genitori.

    14) Quel giorno (noi) leggemmo (leggere) quella cattiva notizia in internet.

    15) Mia madre non seppe (sapere) mai la verità su quel fatto accaduto tanti anni prima.

    16) Franca mi disse (dire) che non poteva aiutarmi in quel brutto momento.

    17) Io nacqui  (nascere) nel 1943 sotto i bombardamenti.

    18) La luce si spense (spegnersi) improvvisamente e provocò (provocare) il panico tra gli invitati.

    19) Il treno locale ritardò (ritardare) e (noi) perdemmo (perdere) la coincidenza per Firenze.

    20) Quel giorno la lezione terminò (terminare) on'ora dopo l'orario previsto nel programma.

    21) Quella sera (noi) le salutammo (salutare) commosse; poi, per lungo tempo (noi) non avemmo (avere) più notizie delle nostre amiche.

    22) (Io), quel giorno non restai (restare) tutto il pomeriggio  a Monaco perché ricevetti (ricevere) una telefonata di Enza che mi chiedeva di tornare a casa immediatamente.

    23) (Noi) sentimmo (sentire) il nostro cane abbaiare rabbiosamente e ci svegliammo (svegliarsi) di colpo.

    24) Alessandro Manzoni nacque (nascere) a Milano nel 1785 e ivi si spense (spegnersi)  nel 1873.

    25) La sera del nostro arrivo nostra nonna preparò (preparare) un ciambellone saporitissimo.

    26) Il gendarme mi chiese (chiedere) patente e libretto, ma quando lesse (leggere) che ero di Torino mi lasciò (lasciare) andare.

    27) (Noi) lo aspettavamo ansiosi da un’ora, poi, finalmente, quando lo vedemmo (vedere) tornare con la macchina intatta (noi) emettemmo (emettere)  un sospiro di sollievo.

    28) (Io) non ero preparato a quella domanda e non seppi (sapere) dare una risposta convincente.

    29) In quel reparto accaddero (accadere) dei fatti veramente spiacevoli.

    30) Maria non diede (dare) molta importanza a quel commento maligno.

    31) (Tu) fortunatamente, non venisti (venire) a sapere niente di quella triste vicenda.

    32) Nel 1982 mi capitò (capitare) un fatto veramente curioso.

    33) La bottiglia cadde (cadere) dal tavolo e si frantumò (frantumarsi) in mille pezzi.

    34) In quell’occasione (voi) non vi sapeste (sapersi) comportare nel modo giusto.

    35) Le mie due cugine crebbero (crescere) insieme con mia sorella.

    37) Anche dieci anni fa (noi) venimmo (venire) in quest’albergo e vi pernottammo (pernottare) per una settimana.

    38) Angela non seppe (sapere) mai la verità sull’accaduto.

    39) Quel giorno, io, Giuseppe e Antonino andammo (andare) a bagnarci al fiume Alcantara. Giuseppe perse (perdere) una calza e la sua mamma ci sgridò (sgridare) aspramente.

    40) Dopo quella sfuriata io e miei compagni rimanemmo (rimanere) muti per lo spavento.

     

    Coniuga all'imperfetto gli infiniti tra parentesi:

    1)  Ieri (voi) eravate (essere) un po’ tristi, vero?

    2)  Il professore mentre dettava (dettare) il compito  pensava (pensare) al suo problema irrisolto.

    3)  Ogni estate Fernando prendeva (prendere) il sole nelle ore più assolate e, irrimediabilmente, si scottava (scottarsi).

    4)  Quando noi vendemmiavamo (vendemmiare) anch'io potevo (potere) pigiare con i piedi l'uva nel palmento della Nonna Giovannina.

    5)  Ieri, mentre (io) chattavo (chattare) con Mario è squillato il telefono fisso.

    6)  Maria si è trasferita a Roma. Peccato: era (essere) una ragazza molto simpatica.

    7)  (Io) ho constatato  che tu ed Lucia, fino a ieri, non andavate (andare) d’accordo.

    8)  Due giorni fa, mentre (io) parlavo (parlare) al telefono è arrivata Carmela.

    9)   Mentre Vittorio raccontava (raccontare) l'accaduto Daniela piangeva (piangere).

    10) (Noi) ieri sera non siamo andati a teatro perché non ne avevamo (avere) voglia.

    11) In questa piazza fino a qualche anno fa c'era (esserci) un'antica fontana.

    12) Alla festa di compleanno di Fernando (noi) eravamo (essere) tutti molto allegri.

    13) Da giovane Filippo usciva (uscire) tutte le sere e rincasava (rincasare) all'alba.

    14) Il marito di Lucia, negli anni Ottanta lavorava (lavorare) presso una multinazionale.

    15) Le mie sorelle seguivano (seguire) con molta attenzione le lezioni della loro insegnante.

    16) Fernando, da giovane, cambiava (cambiare) spesso le macchine.

    17) Una settimana fa qui, a Taormina, c'erano (esserci) molti turisti.  

    18) Da bambini i miei nipoti non mangiavano (mangiare) il pesce.

    19) (Voi) avevate (avere) le chiavi di casa da giovani?

    20) Le mie prozie materne possedevano (possedere) una favolosa villa a Capri.

    21) (Tu), dov'eri  (essere) ieri alle quattro del pomeriggio?

    22) Nelle elementari io e mio cugino eravamo (essere) tra i primi della classe. Spesso il nostro indimenticabile Maestro: Don Antonino Barbero, proclamava (proclamare) a voce alta: "I due cugini",  ci faceva (fare) avvicinare alla cattedra e  ci interrogava (interrogare)  sui verbi. Se (noi) sbagliavamo (sbagliare) un tempo o una forma verbale ci toccava (toccare) scrivere più volte l'intera coniugazione.

    23) Durante la ricreazione (noi) giocavamo (giocare) spesso a "Liberi tutti".

    24) Il mio nonno materno si chiamava (chiamarsi) Francesco Paolo, era (essere) un valente ebanista e capobanda; quello paterno si chiamava (chimarsi) Venerando, e, invece, era (essere) un intrepido mandriano.

    25) Giuseppe, da bambino, era (essere)  invidioso della sua sorellina.

    26) Durante le vacanze estive io e mio cugino andavamo (andare) quasi sempre dai nostri zii a Bronte.

    27) Da piccoli io e le mie sorelle avevano (avere) due gatti. Uno si chiamava (chiamarsi) Pietrino, l'altra Maria.

    28) Ieri, a causa dello sciopero degli assistenti di volo gli aerei non decollavano (decollare).

    29) Da ragazzi noi non potevamo (potere) rientrare tardi perché i nostri genitori ce lo vietavano (vietare).

    30) A sette anni io non sapevo (sapere) ancora andare in bicicletta.

    31) A tavola noi dovevamo (dovere) tacere e ascoltare i grandi.

    32) Spesso, da bambino, (io) non ubbidivo (ubbidire) a mio padre.

    33) A Giulia non piaceva (piacere) il caffellatte.

    34) Da ragazza, mia madre non usciva (uscire) mai senza i genitori.

    35) la notte di Natale noi bambini non volevamo (volere) andare a letto come al solito. Chiedevamo (chiedere) insistentemente di attendere la mezzanotte con i grandi.

    36) Rosa, a dieci anni, sapeva (sapere) già suonare il pianoforte piuttosto bene.

    37) La signora Rossi non vedeva (vedere) di buon occhio la relazione di sua figlia con quel giovanotto forestiero.

    38) Mia madre, ogni mattina, accompagnava (accompagnare) la mia sorellina a scuola dalle suore, dove viveva (vivere) ancora la sua antica insegnante.

    39) Mio zio veniva (venire) sempre a trovarci in estate.

    40) Io, a cinque anni,  sapevo (sapere) già allacciarmi le stringhe delle scarpe.

     

    Coniuga al trapassato prossimo gli infiniti tra parentesi:

    1) Maria mi ha chiesto in prestito il mio laptop perché aveva dimenticato (dimenticare) il suo in albergo.

    2) Angela non ha voluto cantare perché prima di lei si era esibita (esibirsi) Giorgia.

    3) Gli studenti si sono scusati con il professore perché il giorno prima gli avevano risposto (rispondere) maleducatamente.

    4) La nostra squadra fino a quel momento non aveva mai vinto (vincere).

    5) Ieri Grazia mi ha riportato lo smartphone che le avevo prestato (prestare) qualche giorno fa.

    6) Giovedì scorso Giovanna mi ha regalato il libro che (io) le avevo chiesto (chiedere) insistentemente.

     

    Coniuga al trapassato remoto  gli infiniti tra parentesi:

    1) L'insegnante tornò in cattedra dopo che ebbe distribuito (distribuire) i compiti. 

    2) Dopo che il Direttore ebbe fatto (fare) ironia sul mio ruolo (io) mi ritirai adirato.

    3) Enza e Fernando andarono in vacanza dopo che ebbero comprato (comprare) la prima Ritmo.

    4) Mario decise di perdonare Lucia dopo che ebbe ascoltato (ascoltare) le sue ragioni.

    5) Maria andò a giocare dopo che ebbe finito (finire) di studiare.

    6) Dopo che il Presidente ebbe chiuso (chiudere) all'improvviso  la seduta i consiglieri si ritirarono mortificati.

     

    Coniuga al futuro semplice gli infiniti tra parentesi:

    1)   Se sabato uscirà (uscire) il sole, io e Enza pranzeremo (pranzare) nel nostro giardino a Seggers.

    2)   (Io) sono sicuro che domani mia figlia finirà (finire) questo compito e prenderà (prendere), di sicuro, un bel voto.

    3)   Se oggi Enza Fernando  verranno (venire) a trovarci, (noi) trascorreremo (trascorrere) un bel pomeriggio insieme.

    4)   Quando (voi) vedrete (vedere) questa fiction vi commuoverete (commuoversi) sicuramente.

    5)   (Noi) domani, finalmente, rivedremo (rivedere) Mario dopo tanti anni!  

    6)   Carlo, probabilmente, (tu) non capirai (capire) subito queste nuove applicazioni. Domani (io) verrò (venire) da te e (io) te le spiegherò (spiegare).

    7)   Signorina, (io) Le detterò (dettare) la lettera dopo la pausa caffè.

    8)   Se (voi) non terminerete (terminare) di fare i compiti,  (noi) non vi faremo (fare) guardare i cartoni animati

    9)   Franco starnutisce continuamente: forse avrà (avere) l’influenza...

    10) Se tu ti sbrigherai (sbrigarsi), (noi) potremo (potere) andare da Maria insieme. 

    11) Franca sta tremando: forse avrà (avere) paura.

    12) In estate io e mia moglie andremo (andare) a Catania, se Dio vorrà (volere).

    13) Se  (tu) studierai (studiare) attentamente tutti gli appunti del professore, (tu) svolgerai (svolgere) il compito correttamente.

    14) Venerdì prossimo (io) partirò (partire) per un breve viaggio.

    15) Quando (tu) sarai (essere) maggiorenne, (tu) potrai (potere) votare.

    16) Dopo l’escursione di oggi, i ragazzi torneranno (tornare) affamati.

    17) Vittoria, anche a cento anni (tu) sarai  (essere) ancora molto bella.

    18) Antonia  è molto orgogliosa: non accetterà (accettare) mai il vostro aiuto.

    19) Mia moglie vorrà (volere) sapere di sicuro chi ho incontrato a quel ricevimento.

    20) “Se la febbre salirà (salire), (Lei) dovrà (dovere) prendere un’aspirina!”. "D'accordo, Dottore, la prenderò (prendere) senz'altro!".

    21) Domani, purtroppo, i nostri amici non potranno (potere) festeggiare con noi il nostro anniversario di nozze.

    22) Lucia, dopo questa scenata, sicuramente, non ci parlerà (parlare) più.

    23) Stamattina sta nevicando intensamente: (io) rimarrò (rimanere) a casa ancora un po’, uscirò (uscire), magari, nel pomeriggio.

    24) L’estate prossima verranno (venire) a trovarci i nostri cugini argentini.

    25) Stasera i nostri bambini andranno (andare) a letto presto; domani mattina (loro) si dovranno (doversi) alzare alle 6:00.    

    26) Io uscirò (uscire) fra poco e prenderò (prendere) l’autobus 21.

    27) (Noi) andremo (andare) a trovare Lucia solo se (lei) ci inviterà (invitare).

    28) L'insegnante domani non ci sarà (esserci) perché parteciperà (partecipare) a un seminario.

    29) (Io) continuerò (continuare) a insegnare e seguiterò (seguitare) a svolgere miei incarichi a titolo onorifico fino a quando (io) me la sentirò (sentirsela).

    30) Domani Lei non potrà (potere) venire a lezione da me perché (io) sarò (essere) a Monaco.

    31) “(Tu), quando lo terminerai (terminare) questo compito?”. “Lo finirò (finire) domani!”.

    32) La settimana prossima noi rimarremo (rimanere) a casa.

    33) Sabato arriveranno (arrivare) i risultati del test.

    34) “Di che cosa staranno (stare) parlando Fernando e Giuseppe?". “Sicuramente staranno (stare) parlando di calcio!".

    35) Giada, è vero  che (tu) partirai (partire) per Firenze il mese prossimo?

    36) Quest’estate (io) leggerò (leggere) i numeri di Focus messi da parte da diversi mesi.

    37) Antonio, dovrai (dovere) ripassare meglio la lezione di italiano.

    39) (Io) prenoterò (prenotare) l’hotel la settimana prossima.

    40) Prossimamente Luigi parteciperà (partecipare)  a una gara di nuoto.

     

    Coniuga al futuro semplice e anteriore gli infiniti tra parentesi:

    1) (Io) dopo che avrò sentito (sentire)  la sua proposta deciderò (decidere) cosa fare.

    2) Non appena (io) avrò finito (finire) di scrivere questo messaggio ti presterò (prestare) il mio smartphone e tu potrai (potere) chattare con Michela.

    3) Il Ministro prenderà (prendere) una decisione dopo che avrà visitato (visitare) la nostra scuola.

    4) (Io) ti racconterò (raccontare) questa storia solo se (tu) prima mi avrai promesso (promettere) che non la riferirai (riferire) a Filippo.

    5) Dopo che (io) avrò visto  (vedere) questo film ti darò (dare) il mio parere.

    6) Dopo che (io) avrò provato (provare) il cacciucco di questo ristorante vi dirò (dire) se il cuoco è un vero livornese.